Il Wwf Sudmilano chiude le attività della prima parte dell’anno e dà
appuntamento agli iscritti e agli appassionati della natura a settembre
per l’esplorazione dell’area di cascina Monticello, la zona verde meno
nota del territorio di San Donato. Un’esplorazione che sarà condotta
assieme a Legambiente, che sta girando un documentario sul “fiume di
Milano”, il Lambro, dalla sua sorgente alla sua foce, nel territorio
lodigiano. La biciclettata di domenica scorsa alla Levadina, l’area
umida tra la Paullese e l’aeroporto di Linate, ha concluso il programma
della prima metà del 2011 andando ancora alla scoperta dell’oasi Wwf (a
dire la verità è ancora in predicato di essere tale) che segue il primo
chilometro del corso sandonatese del fiume. Estesa circa dodici ettari,
una superficie rilevante rispetto al contesto che la circonda, la zona
di esondazione del Lambro riserva molte sorprese del tutto inaspettate
qui alle porte di Milano: fra queste l’allagamento periodico delle zone
golenali, la presenza di lanche umide del corso d’acqua, il transito di
un’avifauna interessante e le chiuse del fiume Lambro. Tutti questi
aspetti risulteranno documentati da Legambiente Lombardia, che sta
raccogliendo materiali per uno “sguardo panoramico” sul fiume in tutti i
suoi aspetti, dalle Prealpi comasche al transito in città fino alla
confluenza con il fiume Po nella bassa pianura. La prossima biciclettata
del Wwf sandonatese, a settembre, avrà per mèta invece l’area di
cascina Monticello, che da sola costituisce la maggior parte del
territorio non urbanizzato di San Donato Milanese, il più
“metropolitano” fra i comuni della via Emilia con circa il 55 per cento
di edificato rispetto alle aree rimaste naturali o a regime agricolo.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i vertici
dell’associazione all’indirizzo e-mail: sudmilanese@wwf.it Fonte: Il Cittadino