sabato 30 luglio 2011

Tutti sotto la Madonnina contro il fotovoltaico a terra

Pannelli fotovoltaici “umani” sul sagrato del Duomo di Milano e poi all’ingresso della sede della Provincia di Milano, per protestare contro il progetto della società Milano Serravalle, partecipata appunto anche da Palazzo Isimbardi, di coprire di pannelli un terreno agricolo di 70mila metri quadri intercluso tra gli svincoli della tangenziale ovest e l’autostrada del Sole a San Giuliano Milanese. Un progetto già presentato da tempo e che potrebbe essere solo il primo di una lunga serie, a circondare di moduli al silicio gran parte dell’anello delle tangenziali milanesi per beneficiare del “conto energia”. La protesta, un “flash mob”, tecnicamente “mobilitazione lampo”, che punta a coinvolgere più persone possibili, è ideata dalla sezione di Italia Nostra del Sud Milano, con sede a Cerro al Lambro, e ha già incontrato anche il sostegno dell’associazione per il Parco agricolo Sudmilano. «I pannelli sarebbero a breve distanza dall’abbazia di Viboldone, mentre poco lontano ci sono i tetti dei capannoni di Sesto Ulteriano, con superfici libere ben maggiori - spiega il presidente della sezione sudmilanese di Italia Nostra Kisito Prinelli -. Diciamo no a chi vuole sacrificare ancora terreno agricolo con un progetto di fotovoltaico “a terra” che comprometterà la possibilità di coltivare sull’area». L’appuntamento è per stamattina alle 10.30 sotto la Madonnina, Italia Nostra invita i partecipanti a preparare pannelli portatili di 100 per 70 centimetri con fogli di cartone coperti di alluminio.Fonte: Il Cittadino
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