Pannelli fotovoltaici “umani” sul sagrato del Duomo di Milano e poi
all’ingresso della sede della Provincia di Milano, per protestare contro
il progetto della società Milano Serravalle, partecipata appunto anche
da Palazzo Isimbardi, di coprire di pannelli un terreno agricolo di
70mila metri quadri intercluso tra gli svincoli della tangenziale ovest e
l’autostrada del Sole a San Giuliano Milanese. Un progetto già
presentato da tempo e che potrebbe essere solo il primo di una lunga
serie, a circondare di moduli al silicio gran parte dell’anello delle
tangenziali milanesi per beneficiare del “conto energia”. La protesta,
un “flash mob”, tecnicamente “mobilitazione lampo”, che punta a
coinvolgere più persone possibili, è ideata dalla sezione di Italia
Nostra del Sud Milano, con sede a Cerro al Lambro, e ha già incontrato
anche il sostegno dell’associazione per il Parco agricolo Sudmilano. «I
pannelli sarebbero a breve distanza dall’abbazia di Viboldone, mentre
poco lontano ci sono i tetti dei capannoni di Sesto Ulteriano, con
superfici libere ben maggiori - spiega il presidente della sezione
sudmilanese di Italia Nostra Kisito Prinelli -. Diciamo no a chi vuole
sacrificare ancora terreno agricolo con un progetto di fotovoltaico “a
terra” che comprometterà la possibilità di coltivare sull’area».
L’appuntamento è per stamattina alle 10.30 sotto la Madonnina, Italia
Nostra invita i partecipanti a preparare pannelli portatili di 100 per
70 centimetri con fogli di cartone coperti di alluminio.Fonte: Il Cittadino