sabato 30 luglio 2011

San Donato, continua la battaglia dei cieli: «Restiamo in attesa di risposte per Linate»

I cittadini di Redecesio la loro battaglia legale contro l’inquinamento acustico dell’aeroporto di Linate l’hanno vinta, ma i sandonatesi di Bolgiano restano in attesa dei contributi per la mitigazione acustica delle loro case. A sollevare lo spinoso problema riguardante il “traffico dei cieli” è la recente sentenza, in cui è stato riconosciuto un risarcimento del totale di 751mila euro ai 27 cittadini di Segrate che con cartelle cliniche alla mano hanno dimostrato i danni derivanti dagli aerei. La vicenda riguarda la località a nord del Forlanini, ma dal momento che la crociata anti rumore ha alle spalle 10 anni di tentativi di attenuare i disagi che sono stati condotti anche dalle delegazioni del Sudmilano, l’argomento Linate è tornato in primo piano pure a San Donato. In questo tratto di hinterland un centinaio di residenti ormai da anni attende infatti le risorse economiche, contemplate dalla normativa, che dovrebbero consentire loro quanto meno di adeguare il proprio appartamento all’inquinamento acustico a cui è sottoposto. Gli aggiornamenti risalgono a un paio di anni fa, quando nel corso di un incontro pubblico promosso dal comune di San Donato gli addetti ai lavori avevano riferito che la sottocommissione tecnica stava iniziando a valutare le modalità con cui erogare i fondi. In quell’occasione, nell’aula gremita di pubblico, si erano alzate una serie di istanze, compreso l’intento di avviare una raccolta firme per sollecitare alla Sea l’installazione di una seconda centralina di rilievo dei rumori in prossimità di Bolgiano, oltre a quella che è in funzione in via Maritano, affinché il monitoraggio avvenisse nel centro urbano più tartassato. Poi sull’argomento è calato il sipario. Riferendosi alla recente sentenza, che dà ragione ai cittadini di Redecesio, il presidente sandonatese del comitato antirumore, avvocato Arturo Gioffredi, auspicando una sinergia civica, ha commentato: «È un passo importantissimo verso il riconoscimento di ciò che a mio parere è ovvio: il rumore crea danno alla salute anche se è difficile dimostrarlo. Noi con il cittadino Morandi, affetto da ipoacusia, non ci siamo riusciti. I cittadini di Redecesio ce l’hanno fatta. Ci accomuna comunque la strada da percorrere, spero insieme, per ottenere gli interventi di mitigazione che purtroppo ancora non decollano». Proprio la delegazione locale si era messa a disposizione per raccogliere tutte le richieste, complete di dati, da trasmettere agli enti competenti. A distanza di tempo i diretti interessati aspettano ancora i soldi.Fonte: Il Cittadino
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...