Non più soltanto un sogno: a Maleo la riqualificazione della chiesa
dell’Annunciata partirà nel mese di settembre. Obiettivo? Il restauro
complessivo del gioiello seicentesco. Col finire dell’estate l’ambizioso
progetto vedrà concretizzarsi un primo lotto di lavori, reso possibile
dal consistente contributo della Fondazione Cariplo di Milano col
sostegno della Fondazione Comunitaria di Lodi. Si tratta di un
contributo da 125 mila euro, che ha “premiato” il progetto
malerino.Soddisfatto il parroco don Enzo Raimondi.
«La riqualificazione
complessiva della chiesa dell’Annunciata richiede ingenti risorse, - ha
spiegato don Raimondi - ma grazie a questo prezioso contributo sarà
possibile dal mese di settembre dare inizio alla prima tranche di
lavori, che comprenderanno il rifacimento del tetto, dell’intonaco della
facciata esterna, il posizionamento di barre di acciaio per eliminare
l’umidità di risalita e il restauro interno della cappella del
Crocifisso». La chiesa dell’Annunciata è uno dei gioielli del patrimonio
artistico di Maleo. Non si conosce con precisione l’anno della sua
edificazione: si presume che la chiesa dedicata alla Beata Vergine
Annunciata sia nata in via Manfredi nella seconda metà del Seicento, ma
probabilmente anche prima, mentre sono noti i dettagli delle opere
custodite nel grazioso tempio malerino, che si trova a pochi passi da un
altro gioiello locale: la settecentesca Villa Trecchi. Pare che la
chiesa dell’Annunciata fosse anticamente la chiesa della Confraternita
della Buona Morte, detta anche scuola: da qui la dicitura del volgo
“chiesa scuola”.Sulla riqualificazione complessiva della chiesa, la
Sovrintendenza aveva già espresso parere favorevole. L’ok è atteso anche
per l'imminente restauro dell’antico organo della stessa chiesa, la cui
spesa è stata stimata per circa 48mila euro: 24mila finanziati dalla
Fondazione Comunitaria e 2mila accreditati dalla Banca Centropadana,
mentre il 30 per cento dovrebbe arrivare dalla Cei.Il progetto di
restauro complessivo della chiesa in realtà ammonta a diverse centinaia
di miglia di euro, per cui sono necessarie ulteriori risorse. In attesa
delle risposte della Fondazione della Banca Popolare di Lodi, della
Banca Centropadana, del Rotary Club di Codogno, della curia e della
stessa comunità malerina, chiamata a fare la sua parte, a settembre
partiranno i primi lavori che si concluderanno entro l’inverno.Fonte: Il Cittadino