venerdì 12 agosto 2011

Melegnano - «Con la Tem qui sarà come Hollywood»

«Fra tre anni qui sarà come Hollywood». Il vicesindaco di Melegnano Enrico Lupini utilizza una battuta per tirare un sospiro di sollievo. «Il via libera alla Tem e l’approvazione delle opere collegate per la nostra zona è una boccata d’ossigeno - continua l’amministratore, che possiede anche la delega all’urbanistica -, perché finalmente non ci sarà più il passaggio dei camion nei centri abitati.
Il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha finalmente sbloccato tutto e, stando a ciò che ci hanno comunicato nell’ultimo tavolo, gli interventi collegati alla Tem rappresentano un investimento di circa 90 milioni».Il vicesindaco Lupini spiega che il Sudmilano vedrà la nascita della bretella Cerca-Binasca, per un costo di circa 26 milioni di euro. A cui si aggiungerà il raccordo tra Cerro al Lambro e Vizzolo, un “ponte” da 41 milioni di euro che poi si ricongiungerà alla via Emilia. Infine, è prevista una “tangenzialina” nel territorio di Cerro al Lambro che costeggerà la Milano-Bologna. «I cantieri partiranno per la fine dell’anno», puntualizza Lupini, la Regione ha infatti intenzione di far partire la grande “macchina” entro ottobre. Il termine ultimo fissato dal Pirellone per l’inizio dei lavori è proprio il dicembre 2011.Il gigante d’asfalto avrà sei corsie e correrà per 32 chilometri, facendosi largo tra Cerro al Lambro e Agrate Brianza/Caponago. Un tragitto che coinvolgerà 35 comuni, 25 saranno distribuiti tra il Sudmilano e il Nord Lodigiano, lungo un asse di almeno 17 chilometri. Oltre alla Tem, si apriranno i cantieri per realizzare tutti gli interventi connessi alla Tangenziale est esterna, dalle varianti alla riqualificazione delle strade esistenti, per un valore di quasi 500 milioni. In realtà la “bufera” non si è ancora placata, soprattutto perché il futuro del prolungamento del metrò a Paullo e sull’ampliamento della Paullese è ancora incerto. Eppure i cittadini considerano questi progetti fondamentali, soprattutto con la nascita della Tem, per evitare di essere comunque “stritolati” dal traffico che ogni giorno intasa tutta la regione. Per quanto riguarda invece il Lodigiano, la discussione più accesa resta quella sulla variante di Tavazzano con Villavesco, un argomento che, proprio come la via Emilia, ha diviso a metà il paese.Fonte: Il Cittadino
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