mercoledì 17 agosto 2011

Melegnano - La Madonna del Carmine tornerà all’antico splendore

Lavori al via per la statua della Madonna del Carmine: l’opera d’arte si prepara a tornare al suo antico splendore. Collocata in una nicchia sull’altare maggiore della chiesa a nord di Melegnano, la statua lignea è infatti interessata da un intervento di sostanziale recupero, che vedrà la fine entro il finesettimana del 18 settembre, quando al Carmine è in calendario la tradizionale sagra del quartiere. «In quell’occasione, del resto - ha spiegato il parroco del Carmine don Luigi Citterio -, la statua della Madonna col Bambino viene portata in processione dai fedeli del quartiere, che ovviamente le sono particolarmente legati».
Tocca invece a Chiara Canevara e Davide Cesari, i due esperti che si occupano dell’intervento, illustrare l’iter dei lavori. «Al di là dei traumi visibili sulle dita della Vergine e di Gesù, la statua lignea si trova tutto sommato in un buono stato di conservazione - hanno dichiarato i due esperti presentando l’operazione -. Certo, la superficie pittorica presenta alcune patine incrostate causate sia dalla polvere sia dai residui dei prodotti utilizzati dai fedeli per la normale pulizia». L’opera risale al primo decennio del Novecento ed è stata realizzata dalla ditta Nardini di Milano che, come del resto è ben visibile anche nella statua lignea di Melegnano, si riforniva per gli intagli dai maestri della Val Gardena. «Date le buone condizioni conservative, le operazioni saranno soprattutto di carattere manutentivo - hanno proseguito Canevara e Cesari nel loro ragionamento -. Ci riferiamo in particolare alla pulitura superficiale di lamine e pellicole pittoriche, alla stuccatura e al consolidamento delle lacune e alla ricostruzione delle dita mancanti. Il tutto - hanno concluso i due esperti - completato da un generale intervento di recupero estetico». Il parroco don Luigi Citterio non ha nascosto la propria soddisfazione: «In tal modo riporteremo agli antichi splendori una statua tanto importante per la nostra chiesa, non a caso venerata da decine di fedeli del Carmine - ha ribadito il sacerdote -. Invitiamo tutti a contribuire alla spesa sostenuta dalla parrocchia, solo così sarà davvero possibile conservare nel tempo i nostri luoghi di culto».Fonte: Il Cittadino
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