giovedì 22 settembre 2011

La “Santangiolina” farà meno paura

La “Santangiolina” farà un po’ meno paura. La strada provinciale 17, una delle più trafficate del territorio ma priva in più punti dei guard rail, sarà interessata da interventi di manutenzione viaria e ripristino degli asfalti. Lo ha anticipato ieri l’assessore provinciale alla viabilità, Nancy Capezzera, indicando che i lavori dovrebbero partire tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre e - almeno nelle intenzioni di palazzo San Cristoforo - saranno condotti cercando di rallentare il meno possibile la circolazione. Per la tanto attesa riqualificazione completa, da realizzare con i soldi della Tem, ci sarà invece ancora da aspettare; nel frattempo la Provincia inizierà a “mettere una pezza” e lo farà, almeno in parte, grazie a un aiuto in arrivo dalla Milano-Serravalle.
Per le migliaia di utenti quotidiani della strada provinciale che da Sant’Angelo conduce al Milanese, toccando svariati comuni tra cui Vidardo e Caselle Lurani, l’autunno porterà in dote asfalti nuovi e, si spera, maggiore sicurezza. Il primo intervento messo in cantiere dalla Provincia di Lodi riguarderà un paio di chilometri. Seguirà un secondo intervento, che interesserà circa quattro chilometri. E proprio questa seconda parte di lavori sarà possibile grazie alle intese raggiunte nei giorni scorsi con la Milano-Serravalle. In vista degli interventi sulla A1 all’altezza di San Giuliano (iniziati da pochi giorni), la Sp 17 è stata individuata come una delle strade su cui deviare il traffico. «Questo ci ha permesso di ottenere dalla società concessionaria della Milano-Serravale una sorta di compensazione per il maggior flusso di autoveicoli che la 17 dovrà sopportare nei prossimi 40 giorni circa - ha spiegato l’assessore Capezzera -: in pratica parte dei lavori sulla “Santangiolina” saranno a carico della Milano-Serravalle. L’impresa invece verrà fornita dalla Provincia di Lodi. I sopralluoghi sono già stati fatti, contiamo di far partire i cantieri il prima possibile».Gli interventi in arrivo nelle prossime settimane serviranno però solo in parte a ridurre la rischiosità di una strada che resta da “bollino nero”. L’assenza di paracarri in diversi tratti che costeggiano fossi spesso pieni d’acqua, rappresenta un pericolo sempre in agguato per gli automobilisti, specie nelle stagioni con nebbia e ghiaccio. La soluzione definitiva potrebbe arrivare grazie ai fondi della Tem per le opere accessorie. Inizialmente stimati in circa 14 milioni di euro (sulla base delle opere richieste dai singoli comuni) i fondi alla fine dovrebbero invece essere molti meno, circa la metà. «La cifra di 14 milioni, molto elevata, era stata raggiunta in base alle richieste iniziali dei sindaci - ha detto sempre ieri l’assessore Capezzera -: ora la cifra è stata ridotta, perché saranno realizzati soltanto gli interventi realmente necessari. In un caso, ad esempio, un comune aveva addirittura chiesto lo spostamento della strada: si tratta ovviamente di una proposta irricevibile. L’accordo di programma originario si fermava a 7 milioni e credo che questa sia la cifra più ragionevole».Fonte: Il Cittadino
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