Tradizioni tramandate nel corso del tempo per non dimenticare l’identità
di un paese e le sue usanze: a Valera l’amore per la terra e i suoi
frutti viene celebrato ogni giorno attraverso la preparazione del
terreno, la semina e la mietitura. A quest’ultima, in particolare, viene
dedicata un’intera giornata di festa per le vie del paese. Sabato 17 e
domenica 18, dunque, la Pro loco ha proposto la quarta edizione de “La
festa della mietitura” riscuotendo grande partecipazione da parte dei
cittadini: una cinquantina, infatti, i presenti alla serata che ha dato
il via ai festeggiamenti, all’insegna del buon cibo sulle note dei “New
liscio doc”.
«Oltre a proporre iniziative di svago e di aggregazione-
spiega Vittorio Gabetta, presidente della Pro loco - il nostro
principale obbiettivo è quello di perpetuare le tradizioni locali, per
far si che non si perdano nel tempo». Da sempre la giornata della
mietitura viene celebrata come una vera e propria ricorrenza; maturati i
frutti è finalmente tempo di raccolta e le famiglie di un tempo si
riunivano sull’aia per condividere l’evento: sfogliate manualmente dal
cartoccio, le pannocchie venivano sgranate ed i chicchi deposti sull’aia
ad essiccare. Seppur l’avvento della tecnologia abbia visto il
passaggio dalla falciatrice a veri e proprio trattori hi-tech, lo
spirito genuino dei valerani è rimasto del tutto invariato. In
esposizione, trince semoventi e trattori con rimorchio che hanno
incuriosito soprattutto i più piccini e, per i più golosi, un concorso
che ha visto la vittoria della crostata di ciliegie e noci della signora
Carmelina Bosco.Fonte: Il Cittadino