Il nuovo percorso ambientale Lodi-Cremona è quasi pronto.
A confermarlo
sono i tre enti “guida” del lungo sentiero realizzato per gli amanti
della natura, ovvero il Parco Adda Sud, la Provincia di Lodi e quella di
Cremona, che riunitisi ieri hanno indicato nel mese di ottobre il
termine dei lavori iniziati negli scorsi mesi. Questione di rifiniture,
insomma, e il tracciato di piste ciclabili, ponticelli e segnaletiche
“ad hoc” sarà a disposizione dei turisti. Il percorso, lungo circa 22
chilometri, unirà Lodigiano e Cremonese essenzialmente attorno all’asse
Boffalora-Spino d’Adda-Rivolta d’Adda, ma interesserà di fatto altri
comuni lodigiani lungo la dorsale settentrionale dell’Adda: si tratta di
Merlino, Comazzo e Zelo, il cui ruolo al pari dei finanziamenti
regionali è stato decisivo anche nel reperimento dei soldi necessari
(circa 700mila euro) per realizzare l’opera. «L’intervento sarà concluso
entro ottobre, mentre la data di inaugurazione verrà comunicata
successivamente e la cerimonia si terrà a Rivolta d’Adda, che ha offerto
la disponibilità ad ospitarla - conferma l’assessore alle
infrastrutture della Provincia di Lodi, Nancy Capezzera -. Nel frattempo
sarà posizionata anche la nuova segnaletica che in più punti verrà
realizzata usando delle grandi pietre che verranno decorate più avanti
con il coinvolgimento delle scuole del territorio. Nella riunione si è
anche parlato della futura manutenzione del percorso nel suo complesso.
Non è stata assunta alcuna decisione per il momento; ci ritroveremo per
questo». L’assessore è soddisfatto per lo stato dei lavori, che
comprendono quattro ponti a scavalco di canali e corsi d’acqua “a prova
di esondazioni” («in questi giorni si sta completando proprio quello di
Boffalora») e immersi in suggestive macchie verdi e arboree, comprensive
di “tunnel naturali” che sono stati mantenuti e valorizzati. Attorno,
angoli di territorio «davvero straordinari dal punto di vista
ambientale» ha rimarcato Capezzera, che plaudendo al progetto promosso
da Silverio Gori, presidente del Parco Adda Sud, ha ricordato come oltre
che dai cicloturisti i percorsi ripristinati e quelli creati “ex novo”
siano percorribili anche dai mezzi dello stesso Parco, da quelli delle
guardie ecologiche, della polizia provinciale, del soccorso e degli
agricoltori della zona.Fonte: Il Cittadino