giovedì 8 settembre 2011

Pronti a ottobre i “sentieri verdi” tra Lodi e Cremona


Il nuovo percorso ambientale Lodi-Cremona è quasi pronto. 

A confermarlo sono i tre enti “guida” del lungo sentiero realizzato per gli amanti della natura, ovvero il Parco Adda Sud, la Provincia di Lodi e quella di Cremona, che riunitisi ieri hanno indicato nel mese di ottobre il termine dei lavori iniziati negli scorsi mesi. Questione di rifiniture, insomma, e il tracciato di piste ciclabili, ponticelli e segnaletiche “ad hoc” sarà a disposizione dei turisti. Il percorso, lungo circa 22 chilometri, unirà Lodigiano e Cremonese essenzialmente attorno all’asse Boffalora-Spino d’Adda-Rivolta d’Adda, ma interesserà di fatto altri comuni lodigiani lungo la dorsale settentrionale dell’Adda: si tratta di Merlino, Comazzo e Zelo, il cui ruolo al pari dei finanziamenti regionali è stato decisivo anche nel reperimento dei soldi necessari (circa 700mila euro) per realizzare l’opera. «L’intervento sarà concluso entro ottobre, mentre la data di inaugurazione verrà comunicata successivamente e la cerimonia si terrà a Rivolta d’Adda, che ha offerto la disponibilità ad ospitarla - conferma l’assessore alle infrastrutture della Provincia di Lodi, Nancy Capezzera -. Nel frattempo sarà posizionata anche la nuova segnaletica che in più punti verrà realizzata usando delle grandi pietre che verranno decorate più avanti con il coinvolgimento delle scuole del territorio. Nella riunione si è anche parlato della futura manutenzione del percorso nel suo complesso. Non è stata assunta alcuna decisione per il momento; ci ritroveremo per questo». L’assessore è soddisfatto per lo stato dei lavori, che comprendono quattro ponti a scavalco di canali e corsi d’acqua “a prova di esondazioni” («in questi giorni si sta completando proprio quello di Boffalora») e immersi in suggestive macchie verdi e arboree, comprensive di “tunnel naturali” che sono stati mantenuti e valorizzati. Attorno, angoli di territorio «davvero straordinari dal punto di vista ambientale» ha rimarcato Capezzera, che plaudendo al progetto promosso da Silverio Gori, presidente del Parco Adda Sud, ha ricordato come oltre che dai cicloturisti i percorsi ripristinati e quelli creati “ex novo” siano percorribili anche dai mezzi dello stesso Parco, da quelli delle guardie ecologiche, della polizia provinciale, del soccorso e degli agricoltori della zona.Fonte: Il Cittadino
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