mercoledì 14 settembre 2011

San Donato - «Il sindaco ha fallito, si dimetta»

«Chiediamo con determinazione che il sindaco prenda atto del fallimento della sua amministrazione e si presenti dimissionario in consiglio comunale». In un manifesto affisso per le vie della città il Pd sentenzia il «fallimento» politico del vertice dell’esecutivo di centrodestra, Mario Dompé. La “pagella” è preceduta da un elenco di punti caldi, che vengono presi d’attacco. A partire dallo sforamento del patto di stabilità, fino al «bilancio in profondo rosso», per passare alla sconfitta del ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale), che ha dato torto al Comune, annullando una delibera. Prosegue con l’esito dell’arbitrato sul Parco Snam «a sfavore del sindaco». Tra l’antologia di colpi sferrati contro gli avversari al governo della città vengono riportati a galla anche i rincari sui costi delle mense scolastiche e dei centri estivi. E non manca un affondo sul delicato tasto sociale, con i «tagli folli ai servizi». Ieri il principale partito di opposizione, che si sta preparando alla battaglia elettorale, ha divulgato una nota in cui entra nel merito dei singoli capitoli che si concludono con la bocciatura del sindaco. In tema di “casse vuote” i promotori della protesta sottolineano: «Il risultato negativo per l’amministrazione comunale di alcuni contenziosi immobiliari che dovevano risollevare le casse del comune porteranno il bilancio comunale ad un passivo che farà sforare il patto di stabilità. La conseguenza di tutto ciò peserà sui cittadini in termini di aumento dei costi e diminuzione dei servizi». L’esempio tenuto alto riguarda il dispositivo del Tar che ha messo il segno “nullo” sulla delibera del Quartiere/Affari San Francesco. Riguardo questa recente pagina il Pd fa notare: «Avevamo evidenziato che i contenuti predisposti dal sindaco Mario Dompé erano lesivi dei diritti dei cittadini di quella zona, avevamo formulato proposte alternative ma, come sempre, da parte del sindaco e della maggioranza nessuna disponibilità al confronto. Il risultato di tanta miopia ha comportato l’annullamento della delibera: come conseguenza non verranno incassati 3.033.137, 47 euro, previsti nell’atto, e non risulterà estinto un debito di 3.047.095,70 di un anticipo ricevuto per i lavori mai eseguiti. Un buco di oltre 6 milioni di euro». Sotto accusa vengono inoltre poste le strategie perseguite dall’amministrazione comunale per il centro sportivo. Nella conclusione i rappresentanti democratici locali dichiarano: «Il dato politico è che questa amministrazione di centrodestra ha fallito, ha male amministrato la cosa pubblica, ha fatto scelte improvvide che ricadranno nei prossimi anni sui cittadini». Il sindaco Mario Dompé ha affidato la sua replica a un comunicato.Fonte: Il Cittadino
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