giovedì 29 settembre 2011

San Donato - Parcheggio selvaggio alla fermata degli autobus: «Questa è terra di nessuno»

Auto in sosta sulla fermata dei bus. Auto sopra i marciapiedi, o parcheggiate lungo le zone interdette al traffico. Auto ancora nel posteggio dei pullman. Peccato che, nell’area della metropolitana, l’accesso sia riservato ai soli pullman e agli addetti ai lavori. I cartelli di divieto sono ben visibili, ma poche volte si incontrano le forze dell’ordine a farli rispettare, e gli automobilisti ne approfittano. Il risultato? Difficoltà di manovra dei pullman, ritardi, incidenti e perfino risse sfiorate. È questa la situazione alla quale si assiste quotidianamente da spettatori in una terra di nessuno, che in realtà, pur essendo compresa geograficamente nel territorio di San Donato, amministrativamente è a tutti gli effetti milanese. «Dovrebbe intervenire la polizia municipale di Milano - protesta Enzo Galbiati, in rappresentanza del Filt Cgil -, ma qui non si vede mai. Magari, a dispetto delle richieste giornaliere, viene una volta al mese a fare multe: è troppo poco per risolvere un problema gravissimo. Qui è impossibile passare per i pullman: ci sono auto ovunque; se ne conteranno per difetto almeno duecento. Le troviamo in via Marignano, sui marciapiedi, nei nostri parcheggi. Gli automobilisti si sentono liberi di fare tutto, praticamente certi dell’impunità. Intanto i pullman non possono attraversare, se uno si ferma per far salire gli utenti, gli altri non possono circolare perché non ci passano e così si accumulano ritardi». E si sfiorano anche possibili risse. «A me personalmente - racconta Galbiati - è capitato di trovare occupato lo stallo per la fermata: c’era un’auto che attendeva qualcuno. Ho suonato e per tutta risposta sono stato inseguito fino alla Paullese con l’automobilista che mi insultava».Ad oggi gli stessi pullman non trovano più gli spazi per la sosta, nonostante avrebbero a disposizione il parcheggio dove la domenica si tiene il mercatino delle pulci. Ma un po’ alla volta anche questo è stato colonizzato. «Non sappiamo ancora - continua Galbiati - se a gestirlo sia Atm o il comune di Milano: fatto sta che è sempre aperto e all’interno c’è di tutto, vari rifiuti oltre alle macchine. Di questa situazione ne abbiamo parlato con Autoguidovie, ci siamo mossi, ma sembra che niente cambi. Abbiamo anche interpellato il prefetto e attendiamo che arrivi finalmente una soluzione applicabile per una condizione che è davvero insostenibile». Piuttosto di lasciare allo sbando l’area, si potrebbe affidarla in concessione. È un suggerimento del quale si fanno promotori i sindacati. L’alternativa sarebbe la presenza massiccia della polizia locale di Milano, o ancora l’ “arruolamento” degli ausiliari del traffico per scoraggiare la sosta selvaggia.Fonte: Il Cittadino
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