Tensioni in piazza Bobbio dove martedì sera intorno a mezzanotte tre
giovani hanno aggredito due vigili. In base alla ricostruzione dei
fatti, una pattuglia della polizia locale è intervenuta nella zona a
seguito di nuove segnalazioni riguardo il rumore provenente dalla
libreria Caffè Artea, dove sembra fosse in corso una serata musicale.
Mentre si dirigevano verso il locale i due agenti hanno notato un
ciclomotore con una targa di carta. Temendo che si trattasse di
refurtiva hanno spostato il mezzo per portarlo verso l’auto di servizio
al fine verificarne la regolarità. Ma a quel punto li ha raggiunti un
ragazzo che si è dichiarato proprietario del motorino. Alla richiesta da
parte del personale in divisa di esibire i documenti del ciclomotore,
il frequentatore della piazza ha reagito male e, nel tentativo di
recuperare il mezzo, con il casco ha colpito in testa uno degli agenti. A
dargli manforte sono poi sopraggiunti due suoi amici. Nel frattempo
alcuni residenti sono accorsi per vedere cosa stesse accadendo. «Solo
l’intervento di una pattuglia dei carabinieri - si legge in una nota
diramata dal municipio ieri pomeriggio - ha potuto evitare conseguenze
peggiori per gli agenti». Il primo aggressore, che è risultato essere un
19nne residente a Milano, è stato condotto in questura per
l’identificazione. «Purtroppo - ha dichiarato il sindaco Mario Dompè -
il tentativo di creare spazi disponibili per i nostri ragazzi “cozza”
contro l’inciviltà di pochi e contro la microcriminalità che grava sul
territorio di tutta la Provincia. Nell’augurare una pronta guarigione ai
nostri agenti, rivolgo loro un ringraziamento particolare per l’impegno
e la diligenza con cui quotidianamente operano per dare risposte
concrete alle esigenze dei cittadini». E aggiunge: «Questo evento
rimarca ancora una volta come noi sandonatesi dobbiamo riappropriarci
dei nostri luoghi pubblici abitandoli in prima persona e sottraendoli
all’inciviltà dei soliti noti. Perché ciò si realizzi, tanto abbiamo
fatto e tanto continueremo a fare». Ma se nell’estate alcuni abitanti
del complesso che ospita Artea hanno infiammato i telefoni dei vigili
con ripetute segnalazioni per i lamentati rumori provenenti dalla
libreria caffè, a questo punto c’è chi si mostra determinato ad andare a
fondo. «Martedì sera - spiega l’ex vice sindaco Guido Massera, tra gli
intervenuti nel tentativo di riportare la calma-, ancora una volta era
impossibile dormire. Perché lo spazio che doveva ospitare un caffè
letterario è stato trasformato in una discoteca all’aperto. Come
sandonatesi del quartiere abbiamo già organizzato una partecipazione
petizione, in cui chiediamo regole che possano restituirci la quiete
notturna. A questo punto mi rivolgerò al prefetto e alle autorità
competenti affinché vengano fatte rispettare le regole, in quanto la
situazione è ormai diventata intollerabile».Fonte: Il Cittadino