venerdì 23 settembre 2011

Tesserini rosa a domicilio per 15mila, procedure più semplici per i pazienti

Il tesserino rosa ha già raggiunto a domicilio il 50 per cento dei cittadini aventi diritto. Questo il risultato raggiunto nei primi 6 mesi di avvio dell’iniziativa destinata ai pazienti che usufruiscono dell’esenzione del ticket. L’intervento è dell’Asl Milano 2. «La nuova procedura prevede che l’Azienda sanitaria - spiega l’Asl in una nota -, poco prima della scadenza delle tessere di esenzione, proceda automaticamente a rinnovare il periodo di esenzione, senza che il paziente si sottoponga ad ulteriori visite specialistiche. In precedenza, il paziente doveva rivolgersi al suo medico di famiglia per ottenere l’impegnativa. Successivamente doveva andare a prenotare la visita, poi tornare per effettuare la stessa, pagando peraltro il ticket, ed ottenere il certificato e, infine, presentarsi al distretto dell’Asl per farsi rilasciare il tesserino. Ora non più.
Questi pazienti ricevono direttamente a domicilio il tesserino di esenzione rinnovato». Il rinnovo “automatico” entro fine anno interesserà circa 15mila assistiti e nell’arco di 2 anni (il periodo di durata delle esenzioni) sarà a beneficio di circa 30mila persone. Quei pochi pazienti che, attraverso i controlli effettuati, vengono individuati come “dubbi”, sono contattati dall’Asl che richiede loro di presentarsi al distretto con la documentazione in possesso. Sempre nell’ottica della semplificazione a favore dei pazienti con malattie croniche, l’Asl Milano 2 ha sperimentato la compilazione del “piano terapeutico on line”, previsto per l’erogazione di farmaci specifici per la patologia in esenzione dal ticket, direttamente da parte dello specialista al termine della visita. Con questa modalità, l’indicazione della terapia viene subito acquisita dall’Asl, senza che il cittadino debba presentarsi allo sportello, prima di iniziare la cura. A conclusione della visita l’assistito riceve un documento con il quale potrà recarsi dal medico per le successive prescrizioni del farmaco. Infine, anche per quanto riguarda l’Assistenza domiciliare integrata (Adi), è stata avviata una sperimentazione di semplificazione. Infatti, nel distretto di San Giuliano il medico di famiglia provvede direttamente alla richiesta di attivazione dell’Adi, evitando ai famigliari di doversi recare all’Asl per la consegna della domanda.Fonte: Il cittadino
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...