«Qui il pesce lo peschiamo in scatola». Sorride amaro mentre osserva il
“tappeto” di bottiglie e taniche in plastica che affiorano a pelo
dell’acqua nella roggia Vitaliana. Saranno un migliaio, insieme a
polistirolo e legname, incagliate contro il ponte sulla strada bassa per
Terranova.
Giordano ha 83 anni e a pescare in questo punto del colatore, nella zona industriale di Casalpusterlengo alle spalle della Lever, ci viene da una vita. Uno scempio del genere però dice di non averlo mai visto. «Venerdì scorso la corrente ha trasportato giù venticinque taniche tutte insieme - racconta sconsolato - le ho viste con i miei occhi mentre ero lì a pescare». Adesso ne sono rimaste “solo” sei, le altre «sono passate dal buco dello sbarramento sotto il ponte e se non si sono fermate contro un altro più avanti ce le ritroviamo nel Po». Il colatore riceve le acque di tutti i canali di colo a monte e prosegue verso Castiglione d’Adda e Terranova. Le stesse acque sono usate dagli agricoltori per irrigare i campi attorno e i pescatori, purché “tesserati” come precisa beffardamente un cartello in prossimità della discarica a cielo aperto, vanno a pescare carpe e alborelle. «Non è la prima volta che la roggia si riempie di questa porcheria - ammette l’anziano - ogni tanto però venivano a raccogliere l’immondizia e non si accumulava così. È indecente». Scherza raccontando che i pesci li tirano su dentro le bottiglie in plastica, poi si fa scuro in volto e osserva: «È la gente a buttarle qui dentro, il canale passa a fianco della strada e lo usano come una pattumiera. Abbiamo già chiesto mille volte alle guardie d’intervenire ma solo tante promesse e pochi fatti». Informati dell’accaduto, i tecnici dell’ufficio ecologia del Comune di Casalpusterlengo assicurano che provvederanno a contattare il Consorzio Muzza e spetterà poi ai responsabili dare incarico ai gestori del reticolo di raccogliere i rifiuti.Fonte: Il Cittadino
Giordano ha 83 anni e a pescare in questo punto del colatore, nella zona industriale di Casalpusterlengo alle spalle della Lever, ci viene da una vita. Uno scempio del genere però dice di non averlo mai visto. «Venerdì scorso la corrente ha trasportato giù venticinque taniche tutte insieme - racconta sconsolato - le ho viste con i miei occhi mentre ero lì a pescare». Adesso ne sono rimaste “solo” sei, le altre «sono passate dal buco dello sbarramento sotto il ponte e se non si sono fermate contro un altro più avanti ce le ritroviamo nel Po». Il colatore riceve le acque di tutti i canali di colo a monte e prosegue verso Castiglione d’Adda e Terranova. Le stesse acque sono usate dagli agricoltori per irrigare i campi attorno e i pescatori, purché “tesserati” come precisa beffardamente un cartello in prossimità della discarica a cielo aperto, vanno a pescare carpe e alborelle. «Non è la prima volta che la roggia si riempie di questa porcheria - ammette l’anziano - ogni tanto però venivano a raccogliere l’immondizia e non si accumulava così. È indecente». Scherza raccontando che i pesci li tirano su dentro le bottiglie in plastica, poi si fa scuro in volto e osserva: «È la gente a buttarle qui dentro, il canale passa a fianco della strada e lo usano come una pattumiera. Abbiamo già chiesto mille volte alle guardie d’intervenire ma solo tante promesse e pochi fatti». Informati dell’accaduto, i tecnici dell’ufficio ecologia del Comune di Casalpusterlengo assicurano che provvederanno a contattare il Consorzio Muzza e spetterà poi ai responsabili dare incarico ai gestori del reticolo di raccogliere i rifiuti.Fonte: Il Cittadino
