sabato 1 ottobre 2011

Codogno: «Fermate quello scempio»

«Si blocchi al più presto questo scempio». Grido di allarme quello lanciato ieri da diversi codognesi a cui non è sfuggita la devastazione in atto nel parco di villa Polenghi, in quella parte di giardino che si affaccia su viale Trento: proprio qui, da un paio di settimane, è iniziata la ristrutturazione dell’ex casa del custode della villa, comperata da un privato dalla società “Il Parco” che dell’intero complesso Polenghi è proprietaria. Da qualche giorno il cantiere è entrato nel vivo. Ma lo ha fatto portando devastazione in questa parte di parco: cumuli di terra e laterizi accatastati in più punti (anche dov’era il monumentale cedro del Libano schiantatosi sotto il peso della neve nel 2009), un paio di ruspe posteggiate nel parco davanti l’ex casa del custode, sempre dentro il parco anche due camioncini. Di erba, ovviamente, più nessuna traccia. «Sembra un campo di patate», questo il commento sconsolato raccolto ieri mattina da un codognese. A tuonare è stato anche l’ex consigliere comunale Pierattilio Tronconi: «Èuno scempio, assolutamente da bloccare. Mi chiedo: ma come hanno fatto ad entrare i mezzi, se la cancellata non è autorizzata come passo carraio? C’è assoluta mancanza di rispetto verso un parco che ormai è l’ombra di se stesso. Ma quale politica sta perseguendo la proprietà, perché questa continua devastazione di questo giardino su cui vige un vincolo di tutela? Vogliono distruggere talmente il parco Polenghi da poter poi farne area per future residenze?». Ieri le proteste sono arrivate fino in comune, portate all’attenzione di sindaco e vicesindaco. Sempre ieri mattina l’ufficio tecnico municipale ha realizzato un dossier fotografico della situazione da inviare alla Sovrintendenza. Anche Italia Nostra è stata informata della questione.Fonte: Il Cittadino
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