«Si blocchi al più presto questo scempio». Grido di allarme quello
lanciato ieri da diversi codognesi a cui non è sfuggita la devastazione
in atto nel parco di villa Polenghi, in quella parte di giardino che si
affaccia su viale Trento: proprio qui, da un paio di settimane, è
iniziata la ristrutturazione dell’ex casa del custode della villa,
comperata da un privato dalla società “Il Parco” che dell’intero
complesso Polenghi è proprietaria. Da qualche giorno il cantiere è
entrato nel vivo. Ma lo ha fatto portando devastazione in questa parte
di parco: cumuli di terra e laterizi accatastati in più punti (anche
dov’era il monumentale cedro del Libano schiantatosi sotto il peso della
neve nel 2009), un paio di ruspe posteggiate nel parco davanti l’ex
casa del custode, sempre dentro il parco anche due camioncini. Di erba,
ovviamente, più nessuna traccia. «Sembra un campo di patate», questo il
commento sconsolato raccolto ieri mattina da un codognese. A tuonare è
stato anche l’ex consigliere comunale Pierattilio Tronconi: «Èuno
scempio, assolutamente da bloccare. Mi chiedo: ma come hanno fatto ad
entrare i mezzi, se la cancellata non è autorizzata come passo carraio?
C’è assoluta mancanza di rispetto verso un parco che ormai è l’ombra di
se stesso. Ma quale politica sta perseguendo la proprietà, perché questa
continua devastazione di questo giardino su cui vige un vincolo di
tutela? Vogliono distruggere talmente il parco Polenghi da poter poi
farne area per future residenze?». Ieri le proteste sono arrivate fino
in comune, portate all’attenzione di sindaco e vicesindaco. Sempre ieri
mattina l’ufficio tecnico municipale ha realizzato un dossier
fotografico della situazione da inviare alla Sovrintendenza. Anche
Italia Nostra è stata informata della questione.Fonte: Il Cittadino