Il capolinea “San Donato” della metropolitana si prepara a diventare a
misura di pedali per tutti i pendolari sangiulianesi, che vorranno
lasciare la macchina in garage. La nuova pista ciclabile legata al
progetto “MiBici” sta infatti entrando nella sua fase operativa. Risale a
circa sei anni fa il co - finanziamento che ottennero i due comuni
alleati, presentando alla Provincia un progetto congiunto per la
mobilità del Sudmilano. Dopo un iter lungo e travagliato, la partita è
andata in porto con un bando d’appalto di circa 463mila euro, che si è
aggiudicato la società Geom. Magnati Renato Srl, con un’offerta al
ribasso del 24,3 per cento.
A questo punto nei prossimi mesi i più
attenti potranno notare l’avvio dei cantieri per la realizzazione di un
percorso ciclopedonale che taglierà il confine delle due località
limitrofe per raggiungere, in connessione con le reti esistenti (San
Giuliano nel frattempo ha già realizzato un percorso protetto in via
Repubblica), il principale punto di riferimento a disposizione dei
cittadini di questo tratto di hinterland che si dirigono con i mezzi
verso la metropoli. In generale, l’arteria per le due ruote dovrebbe
rendere più sicuri gli spostamenti di chi viaggia sulle due ruote. Non
solo. Anche l’originale partita per la realizzazione del silos in cui
parcheggiare le biciclette, previsto in prossimità del capolinea della
M3, nell’area che già ospita la velostazione, è pronta a lasciarsi alle
spalle la burocrazia per dare un servizio concreto ai tanti residenti
del territorio che vivono nella paura di furti e atti vandalici. Proprio
al fine di contrastare il noto fenomeno che negli anni ha già scottato
un elevato numero di coloro che utilizzano la bicicletta e parcheggiano
il proprio mezzo nella rastrelliera collocata nella parte finale di via
Caviaga, l’ex assessore alla viabilità Claudio Monti l’anno scorso aveva
annunciato l’innovativa struttura, che conta sull’apporto economico
della Regione e della Fondazione Cariplo, la cui gestione passerà dalla
collaborazione della stazione di biciclette. I lavori sono affidati in
questo caso alla ditta Imei Srl di Milano, che si è aggiudicata la gara
con un ribasso del 15,8 per cento sull’importo di oltre 357mila euro,
che verrà investito in un inedito sistema per la sosta dei mezzi non
inquinanti. Sarà sufficiente munirsi di un tesserino per accaparrarsi
uno spazio che metterà a dura prova i ladri di biciclette che
perseverano nella zona, tenendo lontani anche sbandati e teppisti in
cerca di occasioni facili. Se insomma tra il popolo di ciclisti e
ambientalisti non mancano note di scontento, anche recenti, soprattutto
per la carenza di tragitti protetti, nell’arco di sei mesi dovrebbero
vedersi alcune novità che potrebbero incentivare una mobilità
sostenibile.Fonte: Il Cittadino