«Non c’è nessun quesito da sciogliere riguardo il candidato del Pdl: a
San Donato il partito sosterrà il sindaco uscente Mario Dompé». Se nei
giorni scorsi in prima battuta i due coordinatori locali non hanno dato
per scontato che la scommessa elettorale del centro destra sia giocata
sull’attuale vertice del Comune, nella giornata di ieri, al fine di
fugare i dubbi emersi, è intervenuto il consigliere provinciale Fabio
Altitonante. In veste di esponente del coordinamento del Pdl, con
l’obiettivo di far chiarezza, ha affermato in modo risoluto: «A San
Donato, come anche a Melegnano, verranno candidati i sindaci uscenti: la
stessa linea verrà perseguita negli altri comuni retti da giunte che
hanno amministrato bene, dando uno slancio di qualità». E aggiunge: «Nel
caso specifico Dompé si era presentato sostenuto anche da una sua lista
civica, dimostrando la capacità di attrarre ampi consensi. Pertanto,
nelle amministrative del 2013, in cui l’attuale contesto politico -
economico preannuncia una battaglia difficile, laddove è stata fatta
buona politica, non ci sono certo dubbi riguardo la strada da imboccare.
Del resto ribadisco che i risultati si sono visti, come dimostra anche
la partita del nuovo complesso Eni, che porterà nuovi posti di lavoro».
Mentre dunque fino a ieri circolava voce riguardo un’eventuale figura
alternativa che avrebbe dovuto svolgere il ruolo di “paciere”
all’interno di un Pdl diviso, secondo Altitonante «il partito a livello
locale non è spaccato, bensì ci sono solo dei personalismi». E se i
rappresentanti locali hanno spiegato che per il momento l’attuale primo
cittadino non avrebbe ancora dato la propria disponibilità a mettersi in
gara per lo scranno del comune, sembra in ogni caso che gli organismi
provinciali si mostrino fermi e convinti che spetti a lui il compito di
tenere alta la bandiera della Popolo della libertà. In gioco, viene
anche ricordato per l’occasione, «ci sono piani infrastrutturali, a
partire dalla bretella di collegamento tra San Donato e Peschiera
Borromeo, che per andare in porto richiedono continuità». Visto il
quadro emerso nella giornata di ieri, a questo punto è solo attesa
l’ufficializzazione della notizia riguardo la nuova maratona di Dompé,
nonché l’annuncio delle alleanze di quella che sarà la futura coalizione
che lo sosterrà. Per il momento ad esempio non si è ancora espressa la
Lega Nord. L’onorevole Marco Rondini nei giorni scorsi ha preso tempo,
spiegando che il Carroccio ha affrontato l’argomento elezioni nel corso
di alcuni confronti interni, ma non è ancora pronto a rendere pubblica
quella che sarà la posizione leghista. Mentre dunque il centrosinistra
sandonatese si prepara alle consultazioni primarie, sul fronte opposto,
in base all’ultimo aggiornamento, la scommessa verrà giocata su Dompé,
che quattro anni fa al secondo turno, in un clima in cui nel Sudmilano, e
non solo, soffiava aria di centro destra, sbaragliò l’avversario del
Partito democratico, sostenuto da un’ampia fetta di centrosinistra,
Achille Taverniti.Fonte: Il Cittadino