sabato 15 ottobre 2011

San Donato - I senzatetto tornano nel quartiere Certosa: bivacchi e cucina da campo vicino al tunnel

I senzatetto sono tornati anche a Certosa, o forse non se ne sono mai andati, ma hanno semplicemente cercato un luogo più tranquillo. Alcuni esponenti della delegazione civica nei giorni scorsi hanno trovato evidenti segnali di un piccolo accampamento all’addiaccio realizzato tra la vegetazione in prossimità dell’ingresso al sottopasso che conduce in via Parri.
Dalle immagini divulgate si scorgono delle verdure e una sorta di fornellino, con accanto una specie di tanica, che probabilmente viene utilizzata per improvvisare la cena. Il tutto vicino a due materassi nascosti in un punto riparato, che sfugge al viavai di pedoni i quali si muovono da un quartiere all’altro attraverso la galleria che unisce i due agglomerati urbani. Lo scenario assomiglia a quello di piazza della Pieve, su cui si sono accesi i riflettori nei giorni scorsi, in quanto è emerso che talvolta passano inquilini abusivi che si cucinano qualcosa con un punto cottura di fortuna e dormono sui cartoni. Sembra assurdo in una ricca San Donato, dove non manca un’attiva rete di volontariato. Eppure pare sia alquanto difficile capire chi siano questi senzatetto, forse persone di passaggio, sebbene gli oggetti e le bottiglie di plastica facciano pensare che si tratti di consuetudini. A Certosa il fenomeno era diventato di attualità nell’estate scorsa, dove mentre andavano a lavorare alcuni cittadini avevano anche scattato delle foto, riprendendo uomini che dormivano su panchine e in altre zone del suolo pubblico. Il comitato civico si era attivato per capire come poteva essere risolto un problema innanzitutto di carattere sociale, che aveva però un risvolto anche sulla sicurezza e sul decoro. Ma a questo punto si accendono ulteriori interrogativi riguardo chi sono questi ospiti silenziosi, che si muovono nelle ore più buie, per nascondersi nei tratti protetti dalla poca vegetazione, nel timore di essere allontanati. E poi c’è quella sorta di tanica, che probabilmente utilizzano per cucinare e poi lasciano sul posto, in quanto qualcuno prima o poi torna, in base ad una consuetudine che in passato ha avuto come punto di riferimento anche lo stabilimento della ex Carte & Valori.Fonte: Il Cittadino
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...