sabato 21 gennaio 2012

Melegnano - I “forconi” hanno occupato la Binasca

Blitz dei “forconi” a Melegnano, i dimostranti occupano la Binasca. «Ci stanno rubando il futuro, ma noi diciamo basta». Attorno alle 14 di ieri pomeriggio, dopo un veloce passaparola su Facebook, una ventina di persone in arrivo dall’intero territorio si sono date appuntamento sulla provinciale Binasca ai confini tra Melegnano e San Giuliano.
«All’inizio volevamo bloccare il casello dell’autostrada a Melegnano, ma poi la cosa è saltata - ha spiegato il 24enne Federico, che è l’amministratore della pagine Facebook dei “forconi” di Milano -. Siamo tutti disoccupati e precari, vogliamo far sentire la nostra voce. Ecco perché è nata l’idea di portare anche qui l’esperienza dei “forconi”, che in questi giorni stanno bloccando l’intera Sicilia». Il 25enne Orazio Mondello invece, che abita a Lodi Vecchio, cura la pagina Facebook dei “forconi” a Lodi. «Lavoravo in un negozio di panificazione a Sant’Angelo, ma mi hanno lasciato a casa - racconta il giovane -. La verità è che non si può andare avanti così. Tutte queste manovre economiche, infatti, stanno mettendo in ginocchio gran parte della popolazione. Ecco perché vogliamo organizzare una serie di manifestazioni anche nel Lodigiano». Con Mondello c’è anche il 23enne studente universitario Federico Castelli. «Quando avrò concluso gli studi - ha chiarito il giovane di Tavazzano - anche per me non sarà certo semplice trovare lavoro». Sulla Binasca, intanto, sono arrivati ragazzi da Limbiate, Trezzo d’Adda e dal quartiere milanese della Comasina. «Sono sposato con un figlio, ma un paio di anni fa ho perso il lavoro - afferma preoccupato uno di loro -. E oggi, dopo i continui aumenti di tasse e gasolio, non ce la faccio più. Intanto, però, i nostri politici si fanno le vacanze alle Maldive». I “forconi ”del territorio, che sventolavano il tricolore italiano e la bandiera della Sicilia dove è nato il movimento, hanno quindi occupato la Binasca bloccando i mezzi in transito sulla provinciale. «La nostra è una manifestazione del tutto pacifica - hanno precisato i dimostranti -, vogliamo solo sensibilizzare i camionisti su tematiche che certo li toccano da vicino». E così, dopo pochi minuti, diversi automobilisti si sono uniti ai dimostranti. «Io il lavoro ce l’ho - ha detto una donna residente a San Zenone -, ma temo per mia figlia universitaria». Attorno alle 15 sulla provinciale sono infine arrivati i carabinieri, che in breve tempo hanno riportato la situazione alla normalità. La manifestazione ai lati della Binasca, comunque, è continuata sino alle 17. «E in futuro - hanno concluso i “forconi” - organizzeremo ancora dimostrazioni di questo tipo».Fonte: Il Cittadino
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