Divani, frigoriferi, persino un vecchio barbecue, comparso proprio ieri
notte. Residenti esasperati dai rifiuti in via Polli e Daccò, nei pressi
del parco giochi attrezzato e del villaggio ex Iacp. E poi giorni di
raccolta non rispettati con la conseguenza che ogni sera la zona diventa
un vero e proprio “porto franco” della differenziata. I disagi,
denunciati dai residenti della via, si concentrano sul centro di
raccolta a servizio di alcuni condomini che si affacciano proprio sul
parco giochi.
E in cui, ogni sera, secondo le testimonianze di chi abita a ridosso del parco e della via, compare di tutto, al di là di quanto previsto dall’eco calendario. «Se il giorno dopo viene raccolto solo l’umido, nel pomeriggio iniziano a comparire sacchetti di ogni genere, con carta, plastica, vetro, secco - spiega uno dei residenti - tanto che ogni mattina assistiamo alle scene di esasperazione degli addetti alla raccolta che, loro malgrado, sono costretti a fare una cernita tra tutti i rifiuti e prendere solo quello che devono. Con il risultato, però, che quello che non possono ritirare rimane in strada fino al prossimo giro». Ai “furbetti” che non rispettano l’eco calendario, però, si aggiungerebbero anche gli abbandoni selvaggi, spesso da auto in corsa «che non rallentano neppure, lanciando fuori dal finestrino sacchi neri con dentro di tutto». Senza contare gli ingombranti, «che vengono abbandonati senza alcun rispetto per chi vive qui - raccontano ancora - : la scorsa settimana, c’era addirittura un motorino, ma abbiamo trovato anche divani, tre sedie, un frigorifero. E nel parco, dove giocano i bambini, non è raro trovare rifiuti anche a distanza di poche ore dalle pulizie». Una situazione difficile di cui palazzo Delmati è a conoscenza. «Abbiamo ripetuto anche per quest’anno, e non senza sacrificio economico, la stampa dell’ecocalendario e nonostante i costi aumentati del servizio non abbiamo aumentato la tassa rifiuti per andare incontro alle famiglie - ha detto in merito il sindaco Crespi - : la percentuale di differenziata è aumentata, ma rimangono angoli critici e via Polli e Daccò è uno di questi».Fonte: Il Cittadino
E in cui, ogni sera, secondo le testimonianze di chi abita a ridosso del parco e della via, compare di tutto, al di là di quanto previsto dall’eco calendario. «Se il giorno dopo viene raccolto solo l’umido, nel pomeriggio iniziano a comparire sacchetti di ogni genere, con carta, plastica, vetro, secco - spiega uno dei residenti - tanto che ogni mattina assistiamo alle scene di esasperazione degli addetti alla raccolta che, loro malgrado, sono costretti a fare una cernita tra tutti i rifiuti e prendere solo quello che devono. Con il risultato, però, che quello che non possono ritirare rimane in strada fino al prossimo giro». Ai “furbetti” che non rispettano l’eco calendario, però, si aggiungerebbero anche gli abbandoni selvaggi, spesso da auto in corsa «che non rallentano neppure, lanciando fuori dal finestrino sacchi neri con dentro di tutto». Senza contare gli ingombranti, «che vengono abbandonati senza alcun rispetto per chi vive qui - raccontano ancora - : la scorsa settimana, c’era addirittura un motorino, ma abbiamo trovato anche divani, tre sedie, un frigorifero. E nel parco, dove giocano i bambini, non è raro trovare rifiuti anche a distanza di poche ore dalle pulizie». Una situazione difficile di cui palazzo Delmati è a conoscenza. «Abbiamo ripetuto anche per quest’anno, e non senza sacrificio economico, la stampa dell’ecocalendario e nonostante i costi aumentati del servizio non abbiamo aumentato la tassa rifiuti per andare incontro alle famiglie - ha detto in merito il sindaco Crespi - : la percentuale di differenziata è aumentata, ma rimangono angoli critici e via Polli e Daccò è uno di questi».Fonte: Il Cittadino