mercoledì 15 febbraio 2012

Lodi Vecchio - Una ciclabile fra gli scavi e la Basilica

Si farà una pista ciclabile per collegare il sito archeologico con la Basilica di San Bassiano, il cui cono visivo dalla strada provinciale 115 sarà preservato. È questo uno dei punti caldi attesi lunedì sera a Lodi Vecchio durante l’assemblea pubblica prevista nell’iter verso il Piano di governo del territorio.
«Quello che presentiamo è il documento di piano, non ancora il Pgt», hanno specificato il sindaco Giancarlo Cordoni e il progettista, l’ingegnere Luca Bucci. Un’elaborazione quindi ancora in corso ma con tre obiettivi dichiarati: contenimento del consumo di suolo agricolo, riqualificazione del tessuto urbano e sostenibilità. Ma se la cittadinanza ha ben compreso il mantenimento delle peculiarità del centro storico, già la riqualificazione di alcune aree nella così chiamata “città consolidata” (quella costruita negli anni Cinquanta) ha smosso qualche mormorio: non tanto per il limite dei tre piani fuori terra, quanto per la modificazione di alcune cascine inglobate nel nucleo urbano. «Si è cercato di mantenere questi spazi vitali e adattarli alle domande di chi li abita, lasciando la struttura identificabile e sfruttando i vuoti urbani. Quasi sempre abbiamo dovuto fare i conti con accordi precedenti stabiliti con privati o nei piani attuativi già in convenzione», ha illustrato Bucci. E così alla cascina Cantorino, invece di un alto complesso residenziale, si è preferito progettare lo spostamento di un terzo della cubatura verso via Martin Luther King e integrare con spazi verdi. Analoga situazione a Corte Grande, mentre in zona Corte Bassa presso il complesso religioso, «saranno introdotti elementi di separazione tra costruito e la campagna attraverso spazi verdi privati, oltre che orientare i nuovi edifici lungo l’asse nord sud così da non avere un fronte compatto», prosegue Bucci. «Corte Bassa era già stato oggetto di convenzione, avrebbero dovuto sorgervi 60 appartamenti, abbiamo cercato il dialogo con le proprietà per spostare almeno una quota della cubatura». Ma il cuore della serata non poteva che trovarsi nella questione del campo di calcio di via Cabrini. «Un’area di proprietà pubblica che sarà divisa in due: i bambini continueranno ad allenarsi nei loro spazi, mentre l’altra zona sarà unita al parco esistente e ne nascerà un’area edificabile», illustra il sindaco, con l’obiettivo di «realizzare 700mila euro dalla vendita di questa area, che saranno così utilizzati: 300mila per la sistemazione di strade e marciapiedi, 200mila per biblioteca, 50mila per la sistemazione dell’attuale asilo nido che sarà traslocato mentre il vecchio servirà per l’ampliamento del municipio, 50mila per le due società sportive e 100mila per la manutenzione della scuola, del Conventino e l’acquisto di alcuni mezzi per operatori ecologici».Fonte: Il Cittadino
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