Ad aprile sarà pronta la galleria sotterranea di Vigliano e a settembre
si chiuderà il primo lotto dei lavori sulla Paullese: la strada si
allargherà da 10 metri e mezzo a 22 metri e mezzo, passando da una
corsia a due corsie per senso di marcia da Mediglia-Pantigliate fino a
Milano. Lo ha annunciato l’assessore alla viabilità della provincia di
Milano Giovanni De Nicola, ospite principale alla serata di venerdì in
sala consigliare a Paullo organizzata per fare il punto sulla ex statale
415 dai sindaci Claudio Mazzola (Paullo), Enrico Sozzi (Settala), Paolo
Bianchi (Mediglia) e Lidia Rozzoni (Pantigliate).
Un traguardo decisamente importante, che comunque verrà raggiunto con quasi un anno di ritardo. A ottobre il primo lotto doveva già finire in archivio, con sollievo per i pendolari, che si sono dovuti sorbire i “tempi supplementari” del cantiere, a causa di inghippi burocratici, imprevisti, ma soprattutto per la decisione di approvare una variante al progetto. «Una variante che ha portato una serie di miglioramenti», commenta De Nicola. Sui 5, 4 chilometri del tracciato cantierizzato sono state realizzate rotatorie, fermate bus aggiuntive, una passerella ciclopedonale a Pantigliate, un nuovo svincolo verso via Liguria a Peschiera, mentre in prossimità delle aree residenziali sono state sostituite con le dune antirumore le più comuni barriere. Oltre a ciò sono stati programmati aggiustamenti per le diverse difficoltà incontrate con le sistemazioni degli accessi locali e le sistemazioni idrauliche di fossi e canali, tenendo conto della mobilità locale attraverso le controstrade. Si è trovata una soluzione anche per il secondo lotto, a rischio solo lo scorso anno a causa dell’azzeramento delle risorse: i 57 milioni di euro necessari sono stati reperiti, perché 29 li metterà la Regione, 1 la Provincia, 6 milioni giungeranno dal comune di Paullo attraverso un operatore privato, mentre 21 è la quota prevista a carico di Tem (che avrebbe dovuto versare per favorire la mobilità). «Noi - avverte De Nicola - miriamo a completare il secondo lotto della Paullese prima o contemporaneamente alla realizzazione della Tem. Per il 2015 dovremo riuscire a concludere il raddoppio del tracciato dell’ex statale 415 fino alla rotonda tra Zelo e Paullo, in modo da garantire il raccordo con la tangenziale, altrimenti sarebbe un disastro». Economie di gara e altre iniziative permetteranno quindi, sempre secondo le intenzioni di Palazzo Isimbardi, di risolvere i problemi dei semafori di San Donato. «Abbiamo l’impegno della Regione per la rimodulazione del progetto del secondo lotto, attendiamo quindi che le parole possano tradursi in realtà», conclude l’assessore provinciale. Sono una cinquantina i chilometri che collegano Milano a Crema, che avranno doppia carreggiata entro l’Expo, anche se rimarrà fuori dalla riqualificazione, almeno per il momento, il tratto che va da Zelo al ponte di Bisnate.Fonte: Il Cittadino
Un traguardo decisamente importante, che comunque verrà raggiunto con quasi un anno di ritardo. A ottobre il primo lotto doveva già finire in archivio, con sollievo per i pendolari, che si sono dovuti sorbire i “tempi supplementari” del cantiere, a causa di inghippi burocratici, imprevisti, ma soprattutto per la decisione di approvare una variante al progetto. «Una variante che ha portato una serie di miglioramenti», commenta De Nicola. Sui 5, 4 chilometri del tracciato cantierizzato sono state realizzate rotatorie, fermate bus aggiuntive, una passerella ciclopedonale a Pantigliate, un nuovo svincolo verso via Liguria a Peschiera, mentre in prossimità delle aree residenziali sono state sostituite con le dune antirumore le più comuni barriere. Oltre a ciò sono stati programmati aggiustamenti per le diverse difficoltà incontrate con le sistemazioni degli accessi locali e le sistemazioni idrauliche di fossi e canali, tenendo conto della mobilità locale attraverso le controstrade. Si è trovata una soluzione anche per il secondo lotto, a rischio solo lo scorso anno a causa dell’azzeramento delle risorse: i 57 milioni di euro necessari sono stati reperiti, perché 29 li metterà la Regione, 1 la Provincia, 6 milioni giungeranno dal comune di Paullo attraverso un operatore privato, mentre 21 è la quota prevista a carico di Tem (che avrebbe dovuto versare per favorire la mobilità). «Noi - avverte De Nicola - miriamo a completare il secondo lotto della Paullese prima o contemporaneamente alla realizzazione della Tem. Per il 2015 dovremo riuscire a concludere il raddoppio del tracciato dell’ex statale 415 fino alla rotonda tra Zelo e Paullo, in modo da garantire il raccordo con la tangenziale, altrimenti sarebbe un disastro». Economie di gara e altre iniziative permetteranno quindi, sempre secondo le intenzioni di Palazzo Isimbardi, di risolvere i problemi dei semafori di San Donato. «Abbiamo l’impegno della Regione per la rimodulazione del progetto del secondo lotto, attendiamo quindi che le parole possano tradursi in realtà», conclude l’assessore provinciale. Sono una cinquantina i chilometri che collegano Milano a Crema, che avranno doppia carreggiata entro l’Expo, anche se rimarrà fuori dalla riqualificazione, almeno per il momento, il tratto che va da Zelo al ponte di Bisnate.Fonte: Il Cittadino
