sabato 25 febbraio 2012

Pendolari, la Provincia torna all’attacco

Aprire un confronto, certo, ma soprattutto “inchiodare” Trenitalia e Trenord alle loro responsabilità. Il presidente della Provincia di Lodi, Pietro Foroni, rassicura i pendolari: l’amministrazione sta “spulciando” all’interno del contratto di servizio per trovare la strada giusta e cercare di mettere la parola fine ai disservizi quotidiani.
«Non lasceremo nulla di intentato per ottenere la risoluzione dei problemi legati all’efficienza e alla sicurezza del trasporto su ferro - afferma Foroni -. Come primo passo stiamo già studiando i contenuti del contratto di servizio firmato da Regione Lombardia e Trenitalia per capire in che modo intervenire per ottenere risultati nel breve periodo. Intendiamo aprire un fronte di comunicazione diretto con Trenitalia e Trenord per inchiodarle alle loro responsabilità. Non escludiamo anche di raccordarci con le amministrazioni di altre Province, penso a Piacenza, dove si vive la stessa situazione, per obbligare i nostri interlocutori a introdurre modifiche nel più breve tempo possibile, o con impegni formali nelle sedi istituzionali o con il ricorso alla magistratura». La via del tribunale, quindi, resta sempre aperta ma allo stesso tempo si cercano alleati tra le città vicine. Il Comitato pendolari di Piacenza è sempre stato uno dei più agguerriti.La giunta di San Cristoforo ha approvato una delibera con la quale affida al presidente e all’assessore ai trasporti Nancy Capezzera il compito di esplorare tutte le strade per costringere Trenitalia e Trenord a rispettare quanto previsto dagli accordi sulla qualità del trasporto. «Non siamo rimasti con le mani in mano e già il giorno dopo la riunione del 20 febbraio abbiamo deciso di affrontare la questione senza quell’aplomb istituzionale che pure in questi anni ci aveva fatto ottenere dei risultati importanti, soprattutto per quanto riguarda orari e corse - spiega Foroni -, ma la situazione non è migliorata su tutti gli altri fronti, anzi è decisamente peggiorata, per cui abbiamo deciso di alzare il livello del confronto. È vero che non si tratta di una nostra competenza diretta ma, come su tante altre questioni in questi anni, non resteremo impassibili di fronte ai disagi dei nostri cittadini. Del resto è il Testo unico sugli enti locali che assegna alla Provincia il compito di rappresentare la propria comunità e di curarne gli interessi. E forse è proprio questo ruolo di pungolo e di tutela della popolazione che in questi anni ha dato fastidio a molti, che ora vorrebbero cancellare enti come il nostro».La Capezzera sottolinea che problemi come i ritardi, il materiale rotabile e la pulizia devono essere affrontati al più presto, «per dare tempistiche certe e garanzie di sicurezza ai viaggiatori che pagano per un servizio che oggi non è all’altezza della prima regione italiana». E aggiunge: «I problemi dei pendolari investono l’intero tessuto sociale ed economico del Lodigiano, perché interessano migliaia di lavoratori e migliaia di studenti».Fonte: Il Cittadino
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