La morta di Cavenago tornerà libera dai rifiuti. La lotta contro
l’inciviltà sarà combattuta dalle guardie ecologiche del Parco Adda sud,
all’interno dell’operazione denominata “Oasi pulita”. L’iniziativa
prenderà il via il 4 marzo, dalle 9 in poi presso la riserva naturale di
Cavenago. Una task force di dieci guardie ecologiche volontarie (Gev),
in collaborazione con il Comune di Cavenago e tutti i volontari che si
vorranno aggregare, ripulirà terreni e sponde di uno degli angoli più
belli del Lodigiano.
La morta di Cavenago d’Adda, identificata dal Piano territoriale di coordinamento come una delle “Riserve naturali parziali biologiche”, costituisce un ambiente umido di interesse unico, sia dal punto di vista botanico sia per la presenza dell’avifauna acquatica, soprattutto migratoria e nidificante.«L’intervento di bonifica – spiega Maurizio Polli, responsabile delle guardie ecologiche e vicedirettore dell’ente di viale Dalmazia – si svolgerà su un’area di circa 10mila metri quadrati, fra terreni, aree palustri e specchi d’acqua, usando anche barche e gommoni per raggiungere le sponde più isolate. L’operazione di pulizia ha lo scopo di tutelare questo ambiente per garantire la conservazione della biodiversità del territorio del Parco Adda Sud». In passato nel territorio del Parco sono stati recuperati rifiuti di ogni tipo: passeggini, buste della spazzatura con avanzi di picnic, pezzi di mobili, lavatrici ed elettrodomestici, ma anche un divano e una panchina. Insieme a lavatrici, frigoriferi e batterie delle automobili.«Basterebbe un po’ di rispetto per l’ambiente e un minimo di buona educazione per conservare al meglio la natura che ci circonda – spiega Silverio Gori, presidente del Parco Adda Sud –; invece a volte ci troviamo a intervenire di fronte a spettacoli desolanti di disinteresse e pigrizia come le buste della spazzatura abbandonate a terra a pochi metri da un bidone o addirittura vicino al centro di raccolta comunale per gli ingombranti. Un vero paradosso».Il Parco Adda sud invita tutti i cittadini e tutte le associazioni lodigiane a partecipare a questo avvenimento.L’appuntamento è fissato per tutti domenica 4 marzo, alle 9, presso la morta di Cavenago. Per ulteriori informazioni rivolgersi agli uffici del Parco Adda Sud oppure telefonare al numero 0371 411129.Fonte: Il Cittadino
La morta di Cavenago d’Adda, identificata dal Piano territoriale di coordinamento come una delle “Riserve naturali parziali biologiche”, costituisce un ambiente umido di interesse unico, sia dal punto di vista botanico sia per la presenza dell’avifauna acquatica, soprattutto migratoria e nidificante.«L’intervento di bonifica – spiega Maurizio Polli, responsabile delle guardie ecologiche e vicedirettore dell’ente di viale Dalmazia – si svolgerà su un’area di circa 10mila metri quadrati, fra terreni, aree palustri e specchi d’acqua, usando anche barche e gommoni per raggiungere le sponde più isolate. L’operazione di pulizia ha lo scopo di tutelare questo ambiente per garantire la conservazione della biodiversità del territorio del Parco Adda Sud». In passato nel territorio del Parco sono stati recuperati rifiuti di ogni tipo: passeggini, buste della spazzatura con avanzi di picnic, pezzi di mobili, lavatrici ed elettrodomestici, ma anche un divano e una panchina. Insieme a lavatrici, frigoriferi e batterie delle automobili.«Basterebbe un po’ di rispetto per l’ambiente e un minimo di buona educazione per conservare al meglio la natura che ci circonda – spiega Silverio Gori, presidente del Parco Adda Sud –; invece a volte ci troviamo a intervenire di fronte a spettacoli desolanti di disinteresse e pigrizia come le buste della spazzatura abbandonate a terra a pochi metri da un bidone o addirittura vicino al centro di raccolta comunale per gli ingombranti. Un vero paradosso».Il Parco Adda sud invita tutti i cittadini e tutte le associazioni lodigiane a partecipare a questo avvenimento.L’appuntamento è fissato per tutti domenica 4 marzo, alle 9, presso la morta di Cavenago. Per ulteriori informazioni rivolgersi agli uffici del Parco Adda Sud oppure telefonare al numero 0371 411129.Fonte: Il Cittadino
