giovedì 23 febbraio 2012

San Donato - Si aprono i muri, condominio evacuato

È stata una notte di subbuglio per gli inquilini del caseggiato di via Dossetti al civico 7 a San Donato Milanese, dove una famiglia per cautela ha dovuto pernottare in albergo, mentre altre cinque, tutte della scala “B” del condominio, sono state fatte evacuare per oltre un’ora. Tutto è iniziato intorno alle 23.30 di martedì, quando i signori Rosco, residenti al primo piano, hanno visto formarsi una grossa crepa su una parete, accompagnata da un forte rumore. Poco dopo hanno assistito a una replica con la fenditura che si allungava. Quasi come l’effetto di una scossa di terremoto che però, per fortuna, non c’è stato. A quel punto hanno telefonato alla polizia locale, che è prontamente intervenuta sul posto con una pattuglia. Mentre i vigili si trovavano sul posto si è verificato un altro episodio simile a quelli che poco prima avevano creato un clima di allerta. Li ha raggiunti l’amministratore condominiale Francesco Forenza, che ha assistito ad ulteriori “squassi” che hanno richiesto approfonditi accertamenti da parte di tecnici competenti in materia. Gli agenti della polizia locale si sono quindi messi in contatto con i vigili del fuoco che hanno raggiunto il complesso, suddiviso in più scale, collocato nell’area residenziale che sorge alle spalle del quartiere di Bolgiano. Sono intervenuti inoltre il sindaco Mario Dompé e il comandante della polizia locale Fabio Allais, insieme a un ingegnere dei vigili del fuoco, il quale ha effettuato alcune verifiche all’interno dell’immobile coinvolto dal dissesto al fine di verificare la solidità statica del complesso. Le stesse indagini hanno coinvolto anche gli altri appartamenti, che nel frattempo si erano svuotati su invito rivolto agli inquilini di attendere all’esterno delle abitazioni, per cautela. Intanto nell’area circostante, nonostante l’ora, anche alcuni residenti delle altre scale del complesso, che ospita una quarantina di unità immobiliari, attirati dai lampeggianti dei mezzi di pronto intervento, sono usciti all’aperto per tentare di capire cosa stesse succedendo. Solo intorno alle due di notte è tornata la calma, con le famiglie che hanno potuto rientrare in casa, eccetto i signori Rosco, che su provvedimento del sindaco sono stati accompagnati in un hotel della città dove hanno trascorso la notte. Sono in ogni caso tornati nel loro appartamento ieri mattina, quando era ormai stato accertato il “fuori pericolo”, mentre nelle ore successive erano già all’opera dei muratori per riparare il danno. In una nota diramata dal Comune viene reso noto: «A ulteriore tutela dei condomini dello stabile, come richiesto dal sindaco, questa mattina (ieri per chi legge, ndr.) i tecnici comunali hanno effettuato un’approfondita ispezione dell’edificio che si è conclusa con l’emissione di un’ordinanza. L’atto, sottoscritto dal dirigente dell’area tecnica, prevede che il proprietario dell’appartamento evacuato provveda al ripristino immediato delle parti lesionate e che il condominio effettui entro 30 giorni ulteriori prove tecniche per la verifica della stabilità dell’edificio».Fonte: Il Cittadino
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