mercoledì 8 febbraio 2012

Tavazzano - Treno finisce in panne, pendolari al gelo

Dovevano scendere alla stazione di Rogoredo alle 7.13. Ci sono invece arrivati due ore e mezza più tardi, dopo aver trascorso un’attesa estenuante su un treno bloccato fuori Tavazzano, stipati su vagoni gelati e privi di illuminazione, senza uno straccio di informazione per almeno un’ora.
Ennesima odissea per i pendolari lodigiani quella accaduta ieri mattina, sfortunato protagonista il treno 2646 “Mantova-Milano Centrale”, partito alle 6.40 da Codogno e rimasto bloccato per due ore (dalle 7 alle 9.06) poco fuori la stazione di Tavazzano, in carrozze gelate e sovraffollate, sature della esasperazione dei passeggeri. «Siamo rimasti per ben due ore in vagoni al freddo, al buio, in condizioni disumane per il sovraffollamento, senza aver aggiornamento alcuno di quanto ci stava accadendo», questo lo sfogo di Diego Azzali, uno dei pendolari in viaggio sul treno bloccato. Ed in effetti di vera e propria odissea si è trattata. Il treno si è bloccato alle 7 per un guasto elettrico occorso al locomotore, fermatosi dopo che anche le batterie di riserva erano andate in tilt. Dopo un’ora ancora nessuna informazione era stata data ai pendolari. Qualcuno di loro ha così contattato il numero verde di Trenord, alle 8.13 ecco il messaggio di risposta che confermava il guasto al treno e annunciava entro breve l’arrivo di un treno da Rogoredo, incaricato di trainare all’indietro ancora verso la stazione di Tavazzano il treno bloccato. Obiettivo: liberare la linea e far riprendere così la regolare circolazione ferroviaria. Trenord informava anche che, a causa del guasto del treno 2646, i treni delle linee Milano-Mantova, Milano-Piacenza e Milano-Pavia avrebbero potuto subire ritardi medi di 30 minuti. La situazione si è sbloccata sei minuti dopo le 9, quando è iniziato l’annunciato traino all’indietro verso la stazione di Tavazzano del “Mantova” bloccato. Tempo qualche minuto ed il treno è stato riportato in stazione, qui i pendolari sono stati fatti scendere ed immediatamente salire su un treno locale per Saronno, partito da Tavazzano alle 9.16 e arrivato finalmente a Rogoredo poco prima delle 10 meno un quarto. «Basta disservizi, andremo a nominare quanto prima uno studio legale a nostra tutela», così hanno sbottato però molti pendolari, decisamente infuriati. «Comprendiamo il disagio sopportato stamattina dai pendolari del treno 2646 e per questo ci scusiamo dell’accaduto - questo il commento arrivato ieri pomeriggio da Trenord -. Sottolineiamo, però, che è stato fatto tutto quello che era possibile fare in un contesto non semplice. Il treno si era bloccato in un punto dove non era possibile far avvicinare un altro treno per un’eventuale azione di trasbordo dei passeggeri, che sarebbe stata difficile anche per la neve. L’orario di punta e l’affollamento delle linee ha poi reso più difficile la ricerca del treno “riserva” incaricato del traino del “Mantova” bloccato». In ogni caso, ribadisce l’azienda, «Trenord desidera esprimere le proprie scuse ai clienti per i disagi».Fonte: Il Cittadino
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