sabato 3 marzo 2012

Flash Mob in Triennale: è questa l'ENI che vogliamo

 
NUOVI POSTI DI LAVORO E UN IMPEGNO VERO A FAVORE DELL’AMBIENTE:
E’ QUESTA L’ENI CHE VOGLIAMO A SAN DONATO MILANESE




Il 1 Marzo  in occasione della presentazione della mostra organizzata da ENI sul Sesto Palazzo Ufficio, la lista SEL-Verdi di San Donato Milanese ha organizzato un flash mob per far sentire la voce della città e dei cittadini. Con l’inaugurazione di oggi in Triennale a Milano della mostra “Un nuovo segno – progetti di eccellenza per una sede ENI a San Donato Milanese”, inizia in modo sfarzoso la campagna pubblicitaria di ENI a favore dell’intervento edilizio per il nuovo polo direzionale del gruppo del Cane a Sei Zampe. Abbiamo più volte evidenziato quanto questo intervento sia impattante da un punto di vista urbanistico, poiché porterà in una piccola area centrale della città l’equivalente volumetrico di tutto il quartiere Torri Lombarde. Ciò avverrà anche perchè l’amministrazione comunale ha concesso a ENI di realizzare più di quanto era previsto dal Piano Regolatore, e cioè una volumetria aggiuntiva di circa 50.000 mc (altri cinque palazzi di dieci piani). Dopo le vendite e le dismissioni effettuate nel 2000, abbiamo sempre ritenuto positivo il ritorno da parte di ENI a San Donato, ma ciò non deve avvenire senza tenere conto delle esigenze primarie della città e dei suoi abitanti. Ancora ora, prima che le ruspe comincino a lavorare, chiediamo che ENI offra un contributo rilevante per trasformare San Donato nella capitale italiana dell’ambiente, dell’energia sostenibile e del lavoro. Crediamo che ci siano ancora gli spazi per rivedere l’accordo al ribasso siglato dall’attuale amministrazione comunale di centrodestra. Per questo vogliamo che ENI si impegni a:


   - garantire nuove opportunità di lavoro ai cittadini di San Donato;

    - realizzare piste ciclabili e investire in servizi di trasporto collettivo, così che la grande maggioranza dei propri dipendenti giungano sul posto di lavoro lasciando l’auto a casa (sfruttando appieno la vicinanza delle stazioni ferroviaria e della metropolitana);

- rivedere il progetto di parcheggio multipiano, per ridurre l’attrattività automobilistica verso il centro della nostra città;

   - investire risorse economiche in piani di compensazione ambientale, in particolare con piantumazioni nei parchi e delle aree verdi della città e per dotare gli edifici pubblici della città di grandi impianti fotovoltaici e di produzione di acqua calda da pannelli solari;

   - puntare con decisione verso l’auto elettrica e a metano, con colonnine di ricarica elettrica in tutto il campus ENI e privilegiando l’accesso ai mezzi privati più ecologici e innovativi.


Marco Menichetti

portavoce SEL-Verdi di San Donato

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