mercoledì 14 marzo 2012

San Colombano - Castello, il parco in balìa dei vandali

Lampioni rotti, un cancello divelto, pezzi di muratura storica staccati, vetri infranti alle finestre, ma anche sportelli delle prese elettriche aperti e locali abbandonati e trascurati da tempo.
E i bagni pubblici sempre chiusi. Il parco del castello di San Colombano è in sofferenza a causa delle opere di vandalismo protratte nel tempo e l’amministrazione promette: «Interverremo a sistemare tutto, ma solo dopo l’installazione di telecamere di videosorveglianza».Una camminata nei cortili del castello Belgioioso di San Colombano ai primi tepori primaverili si rivela un “grido di dolore” per lo stato di conservazione del più importante monumento, ma anche del più grande spazio verde pubblico del paese.Entrando dal cortile nobile, dove ha sede anche l’“Osteria del castello”, si nota subito che qualcosa non va: i piccoli piloni in ferro con base di cemento per delimitare l’area di interesse archeologico sono tutti instabili. Proseguendo verso i cortili bassi, uno sportello delle prese elettriche è aperto e chissà se è pericoloso o meno nel caso un bambino decida di metterci le mani.Fatti pochi metri si arriva alla passatoia che porta al vero e proprio ingresso del parco, sospesa sopra i resti del cantiere del tetto, concluso da qualche mese, ma ancora presenti. Il cancelletto in ferro per l’entrata al parco è stato divelto e poi appoggiato al muro. Il cammino d’ingresso era poi delimitato da alcuni piccoli lampioncini a tracciare il sentiero che porta proprio sotto le mura. Lampioncini che a uno a uno sono stati strappati da terra piuttosto che privati della plafoniera in un percorso di devastazione e inciviltà.Tornando verso il cortile basso, da anni adibito a parcheggio, la situazione non migliora: la piattaforma realizzata per essere utilizzata come palco mostra i segni del tempo e dei vandali, con il contorno di mattonelle in più parti distrutto. E il muretto storico che sovrasta e chiude proprio il parcheggio ha la finitura rotta e divelta, appena appoggiata sopra. Se poi dallo spiazzo in cemento a lato del parcheggio si imbocca la scalinata che conduce all’entrata delle stanze nobili, lì una finestra che dà su uno dei locali accessori al Cantinone ha i vetri completamente infranti. Stesso destino per la porta di servizio, pochi metri più in là lungo il perimetro. E i locali ai quali danno accesso mostrano tutta la trascuratezza e l’abbandono di cui sono vittime: sporchi, con mura scrostate e improbabili arredi dimenticati.Dalla parte opposta del parcheggio, di fianco ai bagni pubblici, di una fontanella in metallo di foggia antica non è rimasto che lo scarico a terra. Lì vicino, dietro una pianta, un cumulo di vestiti. E i bagni pubblici sono immancabilmente chiusi “causa vandali”, per stessa ammissione dell’amministrazione comunale.Il panorama è desolante, ma in Comune si conosce bene, fin troppo, la situazione. «Tutto quello che si vede in castello che non attiene a un normale arredo è frutto di vandalismo, magari anche ripetuto nel tempo - dice l’assessore ai lavori pubblici Andrea Erba -. Conosciamo bene la situazione e molti interventi sono già programmati, per esempio quello per la sostituzione di tutti gli impianti di illuminazione. Il problema è che i vandalismi si ripetono con frequenza, e allora abbiamo scelto di intervenire solo dopo l’installazione di un impianto di videosorveglianza a cui sta lavorando l’assessorato alla sicurezza. Le telecamere forse non risolveranno del tutto il problema, ma ci permetteranno almeno di contenere i danni e individuare eventuali responsabili. Sappiamo anche noi che tenere il castello in queste condizioni è a dir poco disdicevole, ma al momento non ci sono altre soluzioni».Fonte: Il Cittadino
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...