giovedì 22 marzo 2012

San Donato - Il Comune pronto a vendere per far cassa

Il Centro sociosanitario di via Sergnano sulla lista dei beni del Comune in vendita? La voce ha calamitato l’attenzione delle forze politiche e dei cittadini che hanno seguito l’approvazione del bilancio annuale. Anche il distretto sanitario non scampa alla “finanza creativa” cui sono costretti molti enti locali, e potrebbe andare all’asta in un futuro non lontano?
Dal palazzo di via Battisti precisano i termini della questione: il distretto sociosanitario non figura nelle voci di bilancio, in altri termini non è minimamente prevista una voce in ingresso dalla sua alienazione, ma è incluso nel piano triennale delle valorizzazioni immobiliari, atto emanato per ufficio assieme al preventivo corrente e al preventivo triennale. Nessun sindaco che vinca a giugno si troverà le mani legate dall’obbligo di cedere la struttura realizzata nel 1994 dal Comune, tuttora proprietà del broletto di casa e concesso in comodato d’uso a enti vari cominciando dall’Azienda Sanitaria 2 Milano. In ogni caso l’elenco delle strutture pronte a entrare in un meccanismo di vendita è quello allegato al bilancio. Chiunque debba decidere, lo dovrà fare tra Centro sociosanitario, un terreno in via Morandi e tre appartamenti ex Erp, gestiti da Acs, che possono essere posti sul mercato. Oppure tutti e tre assieme. Il Piano, approvato in consiglio con i 17 voti a favore dell’asse Pdl-La città domani-gruppo misto e i 13 contro delle minoranze, getta l’occhio sulle proprietà pubbliche che si potrebbero vendere o maggiormente valorizzare, cosa non fuori dalla realtà considerati i tempi delle finanze locali. L’amministrazione attraverso il settore finanziario precisa peraltro che per “valorizzazione” non si intende necessariamente una dismissione con cessione, ma anche un maggior introito collegato all’innalzamento dei canoni di locazione e usufrutto oggi in essere. Quale che sia la strada superata la pagina elettorale ormai praticamente aperta, il Centro di via Morandi-Sergnano vale attualmente 1 milione e 772mila euro, stimati a fine 2011 e comprensivi del parcheggio interrato connesso allo stabile in questione. La palazzina che dà sede fra altre cose al Distretto sociosanitario Sud Est Milano ed Assemi, la sua azienda operativa per i servizi sociali, è catalogato anche dall’allegato al bilancio 2012 come “non strumentale all’esercizio delle funzioni istituzionali dell’ente”, e in tale veste trapasserà all’amministrazione entrante. Il Centro di via Sergnano, coi suoi 1,7 milioni di proventi, figura nell’elenco delle valorizzazioni accanto ad altri due beni demaniali che assieme aggiungono un altro milione e mezzo di entrate, almeno sulla carta. Alienabili in senso stretto, attualmente, sono infatti il terreno con edificio dismesso - stima catastale 1, 083 milioni - a sudovest dell’abitato, in prossimità del Policlinico di piazza Malan, e i 400mila euro dei due appartamenti di edilizia residenziale pubblica oggi vendibili. Non è alienabile perchè indisponibile invece il parcheggio di via Curiel, mentre la situazione dell’area di via Ravenna è legalmente complessa.Fonte: Il Cittadino
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