domenica 18 marzo 2012

Una targa per ricordare Fausto e Iaio, uccisi da un agguato fascista

Il sindaco ha ricordato i fatti accaduti 34 anni fa rievocando "prima l'incredulià' e lo sgomento provati, e poi la rabbia e il dolore, sfociati in un pianto collettivo"

 

Milano, 18 marzo 2012 -  “Un segno di vicinanza e di partecipazione per riparare ad anni di oblio e lontananza delle istituzioni e un segnale di speranza al futuro di Milano”: queste le parole del sindaco Giuliano Pisapia durante la cerimonia di intitolazione dei giardini di piazza Durante a Fausto e Iaio, celebrata ufficialmente alle 15.30 scoprendo la targa al centro, con i loro nomi e “La città di Milano non dimentica il loro sogno di un mondo migliore”.
Pisapia ha ricordato i fatti accaduti 34 anni fa in piazza Durante rievocando “prima l’incredulià’ e lo sgomento provati, e poi la rabbia e il dolore, sfociati in un pianto collettivo” ha raccontato, invocando il sole, oggi assente, e due arcobaleni per i due giovani ragazzi “uccisi da assassini, professionisti dell’estremismo”.  Il sindaco ha spiegato: “Dietro alla morte di Fausto e Iaio c’è una chiara matrice politica, la responsabilità è della destra eversiva. E’ evidente che c’è dietro la destra neofascista,  è stato uno degli episodi più bui di quegli anni, loro erano uno dei pezzi della nostra meglio gioventù”.
Commentando anche il mancato esito del processo, sospeso nel 2000, Pisapia ha parlato di “sconfitta dello Stato, della giustizia e della democrazia, un fatto non accettabile: qui non c’è mai stata verità e non sono mai state svelate le trame ma solo lasciate intravedere”.  Da sempre, ma da oggi ancora di più grazie alla targa, i giardini e i nomi dei ragazzi “devono avere una forte ondata evocativa”, secondo Pisapia che ha ricordando “Fausto e Iaio quella sera dovevano andare al Leoncavallo, dove c’era un concerto come per fortuna ancora oggi li’ ci sono concerti”.

 

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