martedì 3 aprile 2012

Melegnano - Due anni per il corposo restauro: la chiesa di San Rocco ha riaperto

La lunga attesa è finalmente finita: la chiesa di San Rocco torna all’antico splendore. Nel fine settimana infatti, al termine dei lavori durati quasi due anni, l’edificio religioso all’angolo tra piazza IV Novembre e via Zuavi, nel cuore di Melegnano, ha riaperto i battenti. In questi giorni, quindi, i melegnanesi sono tornati a frequentare il luogo di culto che, grazie alla sua posizione centrale, è da sempre un punto di riferimento per i fedeli della città.
La chiesa di San Rocco vanta una storia antica, tanto che era già citata nelle visite pastorali di San Carlo Borromeo datate fine Cinquecento. Purtroppo, però, i lavori effettuati in passato non avevano risolto i tanti problemi dell’edificio religioso, che anzi l’incendio del luglio 2006 causato da un cortocircuito aveva ulteriormente aggravato. Ecco perché un paio d’anni fa, sostenuto dal parere favorevole del consiglio parrocchiale per gli affari economici, il prevosto della basilica minore di San Giovanni, don Renato Mariani, aveva avviato un generale intervento di riqualificazione. In un primo tempo i lavori hanno interessato la parte esterna della chiesa, e hanno visto in particolare la sistemazione dei tetti e una generale operazione di pulizia. Durante l’intervento di riqualificazione, poi, le ditte incaricate hanno rimosso le quattro campane, che sono state rimesse a nuovo. La seconda parte dell’operazione invece, sempre coordinata dalla Curia milanese e dalla Soprintendenza ai beni architettonici, ha visto il recupero della parte interna del luogo di culto, che conserva affreschi di notevole pregio. In questo caso è stata recuperata la parte pittorica e realizzato un innovativo sistema di “riscaldamento a pavimento” destinato ad attenuare l’annoso problema dell’umidità causato dalla roggia Spazzola che in passato, durante i freddi mesi invernali, aveva creato non pochi problemi. Il tutto completato dall’installazione di un impianto anti-piccioni e dal restauro dell’antico coro ligneo. Un intervento in grande stile, insomma, che ha reso necessaria la chiusura dell’edificio religioso. E così in questi giorni, dopo la conclusione dei lavori, i fedeli sono tornati ad ammirare le statue dell’Addolorata, del Cristo deposto e di San Rocco. Il prevosto, don Renato Mariani, non ha nascosto la propria soddisfazione. «Dopo la Basilica di San Giovanni, infatti, un’altra chiesa di Melegnano è tornata al suo antico splendore - sono state le sue parole -. A questo punto diventa indispensabile la collaborazione dei fedeli per far fronte alle spese sostenute. Solo così sarà possibile conservare nel tempo i nostri luoghi di culto».Fonte: Il Cittadino
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