venerdì 20 aprile 2012

Paullese, arriva un altro “bollino nero”

Un “bollino nero”, anzi nerissimo. È quello che l’Aci, l’Automobile Club Italia, assegna alla Paullese, bocciata praticamente su tutti i fronti. Il motivo? Gli incidenti che troppo spesso si verificano sulla statale, basti pensare che nel tratto milanese che si estende per 13 chilometri si calcola un indice di 3,6 incidenti al chilometro.La situazione non migliora percorrendo la Paullese in lungo e in largo: nel tratto lodigiano, poco più di 4 chilometri di asfalto, si registrano 3,1 incidenti per chilometro, mentre nel tratto cremonese si scende a 2,5 per chilometro.Le informazioni fanno parte del rapporto stilato dall’Aci e dedicato alla pericolosità delle strade. I dati si riferiscono al 2010 e prendono in considerazione la rete dell’autostrada, le strade Anas ed ex Anas. Il rapporto è pubblicato come sempre sul sito web Aci.Nell’elenco non poteva che spuntare anche la via Emilia, una delle strade più trafficate, ma con una sorpresa: in Lombardia, il tratto considerato più a rischio attraversa solo Piacenza, 32 chilometri con 1,6 incidenti per chilometro. La Valtidone si riserva inevitabilmente un posto nella lista nera. La statale 461 del Passo del Penice attraversa il Piacentino e purtroppo, soprattutto in estate, diventa scenario di schianti anche molto gravi.La 235 Pavia-Orzinuovi è considerata una delle più pericolose ma in provincia di Pavia, nonostante anche nel Lodigiano sia considerata una delle arterie più problematiche: ogni giorno sopporta una mole di traffico elevata, senza contare che conduce direttamente al casello dell’autostrada; numerose attività e centri commerciali sorgono proprio ai lati della 235, insieme a un’area artigianale. Sempre nel Pavese, inoltre, è la 234 Codognese a finire nel mirino, con 0,9 incidenti per chilometro, un valore molto più basso rispetto agli altri presi in considerazione. È la Cremasca, però, a poter vantare l’indice più contenuto lungo i suoi 11 chilometri di estensione, si tratta infatti di 0,3 incidenti per chilometro lungo la strada che va da Bertonico a Codogno. La Bergamina, 14,1 chilometri nel Cremonese, si ritaglia uno spazio nell’elenco con 1,4 incidenti per chilometro.Complessivamente, se si esclude l’autostrada, nel 2010 si sono verificati 33.552 schianti, che hanno causato la morte di 1.243 persone. Rispetto al 2009, a fronte di una crescita dei sinistri pari al 5,6 per cento, si è registrata una diminuzione dei decessi dell’1,7 per cento. In provincia di Milano, sugli oltre 278 chilometri di strade ci sono stati 735 incidenti, l’indice calcolato dall’Aci corrisponde a 2,6 incidenti per chilometro. Per quanto riguarda invece la provincia di Lodi, la rete stradale si estende per circa 120 chilometri, il bilancio del 2010 arriva a 134 schianti, con 1,1 incidente per chilometro.Fonte: Il Cittadino

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