Il primo bilancio delle infrazioni rilevate dal semaforo intelligente
parla di 670 furbetti al volante che in soli 11 giorni hanno
attraversato l’incrocio con il rosso. Questi i numeri con cui ha
esordito il dispositivo dotato di una telecamera all’avanguardia, grazie
al quale su ciascun trasgressore è piovuta una multa di 150 euro e la
decurtazione di sei punti sulla patente, per un totale di circa 100 mila
euro di entrate per l’ente locale. Risorse che l’esecutivo di
centrosinistra ha intenzione di investire in sicurezza sulle strade.
I dati riguardano il periodo dal 20 marzo, data in cui è entrato in funzione l’innovativo congegno, fino al 31 marzo. Protagonista: un punto strategico del territorio della via Emilia, che in quel segmento prende il nome di via Roma, collocato in corrispondenza degli svincoli di accesso agli agglomerati urbani, dove è stato installato un sistema che non fa più leva sui fotogrammi, bensì effettua veri e propri filmati, riducendo fortemente il rischio di ricorsi. Per il momento i controlli si sono limitati al rettilineo, pertanto non coinvolgono le maldestre manovre nelle immissioni. L’assessore alla sicurezza Gennaro Piraina parla di «dato allarmante», confermando l’intenzione, nel caso in cui il trend di conducenti che tirano dritto con il rosso dovesse mantenere questi livelli, di dare continuità all’iniziativa, per il momento introdotta in forma sperimentale. Certo, rispetto ai primi giorni, in cui la notizia di un pezzo di via Emilia “sorvegliata speciale” non si era ancora diffusa, nelle settimane successive sembra che tra gli automobilisti sia calato un clima di maggior disciplina. Il timore della sanzioni ha infatti funzionato da deterrente, in quanto in base alle proiezioni il mese di aprile dovrebbe concludersi con 620 contravvenzioni. Un dato che rimane comunque elevato. «L’aspetto fondamentale di questa iniziativa - spiega l’assessore -, non è quello repressivo, bensì l’obiettivo di assicurare maggior sicurezza sulle strade della nostra città: attraverso il nuovo semaforo monitoreremo la situazione, con l’intenzione comunque di procedere sulla via intrapresa, attraverso investimenti tesi a far calare il tasso di incidenti». Ma c’è anche un risvolto politico. Con l’occasione l’esponente della giunta di centrosinistra intende infatti replicare alla critica lanciata nelle scorse settimane dai vertici del Pdl circa il tipo di l’incrocio individuato per dare avvio al progetto. «Innanzitutto non è vero - risponde risoluto Piraina -, che in quell’intersezione non ci sono stati incidenti, in quanto dalle verifiche che ho effettuato è emerso che negli ultimi 5 anni in quel tratto si sono verificati 18 sinistri, solo tra quelli rilevati dai vigili. E devo dire che, visto il quadro di scarso rispetto del codice della strada che è venuto a galla, è andata ancora bene. Credo che i numeri dimostrino che un dispositivo del genere è più che necessario».Fonte: Il Cittadino
I dati riguardano il periodo dal 20 marzo, data in cui è entrato in funzione l’innovativo congegno, fino al 31 marzo. Protagonista: un punto strategico del territorio della via Emilia, che in quel segmento prende il nome di via Roma, collocato in corrispondenza degli svincoli di accesso agli agglomerati urbani, dove è stato installato un sistema che non fa più leva sui fotogrammi, bensì effettua veri e propri filmati, riducendo fortemente il rischio di ricorsi. Per il momento i controlli si sono limitati al rettilineo, pertanto non coinvolgono le maldestre manovre nelle immissioni. L’assessore alla sicurezza Gennaro Piraina parla di «dato allarmante», confermando l’intenzione, nel caso in cui il trend di conducenti che tirano dritto con il rosso dovesse mantenere questi livelli, di dare continuità all’iniziativa, per il momento introdotta in forma sperimentale. Certo, rispetto ai primi giorni, in cui la notizia di un pezzo di via Emilia “sorvegliata speciale” non si era ancora diffusa, nelle settimane successive sembra che tra gli automobilisti sia calato un clima di maggior disciplina. Il timore della sanzioni ha infatti funzionato da deterrente, in quanto in base alle proiezioni il mese di aprile dovrebbe concludersi con 620 contravvenzioni. Un dato che rimane comunque elevato. «L’aspetto fondamentale di questa iniziativa - spiega l’assessore -, non è quello repressivo, bensì l’obiettivo di assicurare maggior sicurezza sulle strade della nostra città: attraverso il nuovo semaforo monitoreremo la situazione, con l’intenzione comunque di procedere sulla via intrapresa, attraverso investimenti tesi a far calare il tasso di incidenti». Ma c’è anche un risvolto politico. Con l’occasione l’esponente della giunta di centrosinistra intende infatti replicare alla critica lanciata nelle scorse settimane dai vertici del Pdl circa il tipo di l’incrocio individuato per dare avvio al progetto. «Innanzitutto non è vero - risponde risoluto Piraina -, che in quell’intersezione non ci sono stati incidenti, in quanto dalle verifiche che ho effettuato è emerso che negli ultimi 5 anni in quel tratto si sono verificati 18 sinistri, solo tra quelli rilevati dai vigili. E devo dire che, visto il quadro di scarso rispetto del codice della strada che è venuto a galla, è andata ancora bene. Credo che i numeri dimostrino che un dispositivo del genere è più che necessario».Fonte: Il Cittadino

Nessun commento:
Posta un commento