sabato 28 aprile 2012

San Colombano - In collina il “Paradiso” delle due ruote

Il territorio di San Colombano sarà il “Paradiso” dei cicloamatori con 46 chilometri di piste ciclabili già individuate nei progetti del Piano di governo del territorio. I nuovi documenti di programmazione urbanistica sono stati presentati alla cittadinanza giovedì sera in sala consiliare.
Una previsione del Piano particolarmente importante per il livello sovra comunale e l’interesse turistico di San Colombano è però la rete di ciclabili individuate dai progettisti: 46 chilometri di piste di cui 7 già in essere e 39 in progetto, la stragrande maggioranza su tracciati già esistenti di strade bianche o di percorsi agresti. La maggior parte delle nuove piste ciclabili è individuata in collina, all’interno del Parco e in combinazione con i sistemi di altri comuni del Parco stesso, e in parte lungo la rete fluviale del Lambro e le sue diramazioni. «Di questi tempi non è semplice trovare le risorse necessarie per portare avanti un piano ambizioso come questo per la ciclabilità - spiega il sindaco Gigi Panigada -. Tuttavia in molti casi si tratta di sistemare i fondi e di attrezzare minimamente i percorsi con la cartellonistica. Anche attraverso le risorse del Parco potremmo portare avanti buona parte di questo progetto». Alla serata ha partecipato scarso pubblico, solo una ventina di persone tra cui diversi addetti al settore. Il nuovo Piano di governo del territorio andrà in adozione al consiglio comunale venerdì prossimo 4 maggio e in seguito scatteranno i periodi di pubblicazione e osservazione prima dell’approvazione definitiva, che i tecnici sperano di ottenere prima della fine dell’anno. La stesura del Piano si è rivelata molto complessa e con qualche frenata di troppo, se è vero che i primi incontri informativi risalgono a cinque anni fa. Tante sono le novità di impianto normativo e di indirizzo inserite nel piano di governo del territorio. Tra queste l’introduzione del concetto di perequazione volumetrica negli ambiti individuati per una trasformazione urbanistica rispetto alla destinazione attuale. Questi ambiti individuano zone di possibile cambiamento, che diventerà effettivamente operativo solo alla presentazione dei rispettivi piani attuativi. Se in scadenza di Piano di governo non saranno stati realizzati, le destinazioni urbanistiche in vigore saranno di nuovo quelle attuali. Tra di essi, figurano il completamento residenziale dell’area pedecollinare della Piantada e dell’area del Pilastrello, il completamento misto residenziale e artigianale dell’area su via Petrarca e via Regone, l’individuazione dell’area da destinare in futuro a centro sportivo con campi da calcio e tennis e piscine tra l’abitato e la campagna di Cascina Bovera, la destinazione a ricettività turistica dell’area Gerette, il completamento della piastra artigianale di località Mariotto con circa 70mila metri quadrati a destinazione di quel tipo.Fonte: Il Cittadino

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