martedì 22 maggio 2012

San Donato - Nessuna sorpresa, Checchi stravince - Già poco dopo l’apertura dello scrutinio il dato non lasciava dubbi sul risultato. Alle urne però va meno del 50 per cento. Il candidato del centrosinistra diventa il nuovo primo cittadino

A San Donato trionfa il candidato di centrosinistra Andrea Checchi, che con il 65,21 per cento di consensi è stato eletto nuovo sindaco di San Donato. Lo scarto di oltre il 14 per cento che al primo turno lo vedeva in netto vantaggio rispetto dall’avversario di centrodestra Marco Zampieri ha trovato un’ ulteriore netta conferma. Ieri l’attesa è stata breve. Dopo la chiusura delle urne, in cui è stata registrata un’affluenza del 47, 68 per cento, con 11656 votanti, i sandonatesi che, sezione dopo sezione, hanno tenuto gli occhi incollati sul tabellone nella sala consiliare del municipio o hanno seguito gli aggiornamenti su Internet, si sono immediatamente resi conto della forbice che ha escluso da subito una possibilità di ripresa per il portabandiera che si era affacciato all’elettorato con il simbolo del Pdl e due liste civiche. Tanto che Zampieri verso sera ha rivelato di aver fatto una telefonata amichevole a Checchi, a cui ha innanzitutto augurato buon lavoro, già intorno alle 15.30 quando, nonostante l’impegno degli scrutatori fosse da poco iniziato, il trend parlava ormai di uno scarto irrecuperabile. I due aspiranti primi cittadini come vuole la tradizione hanno atteso nelle proprie sedi elettorali, mentre un gruppo di persone, che si è infoltito di presenze dopo le 16, ha aspettato fuori dal municipio. Tra addetti ai lavori e alcuni consiglieri uscenti, c’erano soprattutto gli esponenti della coalizione che, nonostante l’entusiasmo, per cantare vittoria hanno aspettato il dato finale, che non si è fatto attendere. Alcuni di tanto in tanto facevano una puntata davanti ai dati, portando aggiornamenti che con il procedere dello spoglio non hanno lasciato dubbi. Intorno alle 17 si sono alzate voci di entusiasmo per dare il benvenuto al neo vertice dell’ente locale che indosserà la fascia tricolore e prenderà in mano le redini della città. Sotto una pioggia che ad intermittenza ha fatto aprire gli ombrelli, i protagonisti di una maratona di oltre quaranta incontri tra i sandonatesi, hanno aspettato di fare ingresso in aula consigliare per ascoltare il primo commento del candidato che è diventato il cittadino più importante. Lo ha accompagnato un applauso, insieme alle congratulazioni dei più vicini, coloro che lo hanno sostenuto in questa corsa. E poi, gli abbracci, le strette di mano, il clima di festa, in un’atmosfera che si è mantenuta comunque sobria, in sintonia con il resto della campagna elettorale. Il primo minuto nel ruolo che lo attende, Checchi lo ha dedicato alle vittime del terremoto e all’attentato di Brindisi, tra un pubblico che si è alzato in piedi per ricordare i drammatici fatti dei giorni scorsi. È seguito un simbolico gesto che ha compiuto, chiamando con lui i consigliere più votato, il giovane Matteo Sargenti. Insieme hanno strappato i due cartelli con il divieto di effettuare riprese e registrazioni in aula consiliare. Ha ricordato che in tema di trasparenza, e non solo, il vento è cambiato. Fonte: Il Cittadino

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