A San Donato trionfa il candidato di centrosinistra Andrea Checchi, che
con il 65,21 per cento di consensi è stato eletto nuovo sindaco di San
Donato. Lo scarto di oltre il 14 per cento che al primo turno lo vedeva
in netto vantaggio rispetto dall’avversario di centrodestra Marco
Zampieri ha trovato un’ ulteriore netta conferma. Ieri l’attesa è stata
breve. Dopo la chiusura delle urne, in cui è stata registrata
un’affluenza del 47, 68 per cento, con 11656 votanti, i sandonatesi che,
sezione dopo sezione, hanno tenuto gli occhi incollati sul tabellone
nella sala consiliare del municipio o hanno seguito gli aggiornamenti su
Internet, si sono immediatamente resi conto della forbice che ha
escluso da subito una possibilità di ripresa per il portabandiera che si
era affacciato all’elettorato con il simbolo del Pdl e due liste
civiche. Tanto che Zampieri verso sera ha rivelato di aver fatto una
telefonata amichevole a Checchi, a cui ha innanzitutto augurato buon
lavoro, già intorno alle 15.30 quando, nonostante l’impegno degli
scrutatori fosse da poco iniziato, il trend parlava ormai di uno scarto
irrecuperabile. I due aspiranti primi cittadini come vuole la tradizione
hanno atteso nelle proprie sedi elettorali, mentre un gruppo di
persone, che si è infoltito di presenze dopo le 16, ha aspettato fuori
dal municipio. Tra addetti ai lavori e alcuni consiglieri uscenti,
c’erano soprattutto gli esponenti della coalizione che, nonostante
l’entusiasmo, per cantare vittoria hanno aspettato il dato finale, che
non si è fatto attendere. Alcuni di tanto in tanto facevano una puntata
davanti ai dati, portando aggiornamenti che con il procedere dello
spoglio non hanno lasciato dubbi. Intorno alle 17 si sono alzate voci di
entusiasmo per dare il benvenuto al neo vertice dell’ente locale che
indosserà la fascia tricolore e prenderà in mano le redini della città.
Sotto una pioggia che ad intermittenza ha fatto aprire gli ombrelli, i
protagonisti di una maratona di oltre quaranta incontri tra i
sandonatesi, hanno aspettato di fare ingresso in aula consigliare per
ascoltare il primo commento del candidato che è diventato il cittadino
più importante. Lo ha accompagnato un applauso, insieme alle
congratulazioni dei più vicini, coloro che lo hanno sostenuto in questa
corsa. E poi, gli abbracci, le strette di mano, il clima di festa, in
un’atmosfera che si è mantenuta comunque sobria, in sintonia con il
resto della campagna elettorale. Il primo minuto nel ruolo che lo
attende, Checchi lo ha dedicato alle vittime del terremoto e
all’attentato di Brindisi, tra un pubblico che si è alzato in piedi per
ricordare i drammatici fatti dei giorni scorsi. È seguito un simbolico
gesto che ha compiuto, chiamando con lui i consigliere più votato, il
giovane Matteo Sargenti. Insieme hanno strappato i due cartelli con il
divieto di effettuare riprese e registrazioni in aula consiliare. Ha
ricordato che in tema di trasparenza, e non solo, il vento è
cambiato. Fonte: Il Cittadino
martedì 22 maggio 2012
San Donato - Nessuna sorpresa, Checchi stravince - Già poco dopo l’apertura dello scrutinio il dato non lasciava dubbi sul risultato. Alle urne però va meno del 50 per cento. Il candidato del centrosinistra diventa il nuovo primo cittadino
Etichette:
Eventi sandonatesi,
Meditiamo,
Miglioriamo la qualità della vita,
Per non dimenticare,
Politica,
Rassegna Stampa,
San Donato Milanese
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento