giovedì 21 giugno 2012

Orio Litta - Oltre sette chilometri per le biciclette

Una nuova ciclabile per la Bassa. Sono 7,5 i chilometri di ciclabile che il Consorzio Bonifica Muzza ha iniziato a realizzare sul territorio di Orio Litta e Livraga correndo lungo il colatore Venere.
Si tratta del progetto “Un Po di Lodi” con cui di fatto la nuova bretella ciclabile unirà quelle già esistenti da Livraga a Lodi e nella Bassa fino a Corte Sant’Andrea. L’intervento comporta una spesa di circa 671 mila euro, di cui la maggior parte coperti dal Consorzio Muzza tramite bando regionale, 100 mila euro da Orio e per 18 mila euro da Livraga che mette a disposizione anche alcuni terreni. Ieri a Orio Litta, lungo la strada che collega il centro con l’Oasi Venere, tratto oriese della nuova opera, è stata l’assessore provinciale ai lavori pubblici Nancy Capezzera a recarsi sul cantiere della nuova ciclabile affiancata dal sindaco oriese Pier Luigi Cappelletti e da Ettore Grecchi, primo cittadino di Livraga e presidente del Consorzio Muzza. Sul posto c’era anche Davide Cutti, ex sindaco di Borghetto (ora consigliere provinciale), autore della ciclabile Livraga-Borghetto.«La Provincia di Lodi ha avvallato questo progetto - ha dichiarato la Capezzera - perché riteniamo che sia un intervento che riguarda tutto il territorio».Proprio così: la nuova ciclabile rientra in una pianificazione del territorio che vuole il Lodigiano sempre più collegato con il Po e la sua Bassa fino a Corte Sant’Andrea dove, proprio palazzo San Cristoforo è tra i promotori del nuovo attracco. «Questa è la prima ciclabile senza tubi di scappamento - ha spiegato il presidente Grecchi - nel senso che è stata progettata sfruttando il percorso naturale del colatore Venere». Saranno inoltre valorizzate vecchie arcate naturali che consentiranno di passare sotto la strada Mantovana e allungarsi per Livraga. Non solo biciclette però. Ieri la prima tappa dell’assessore Capezzera è stata la nuova rotatoria di Orio Litta, cantierizzata a marzo, progettata per regolare il traffico fra l’ex statale 234 e la sp 206. «I lavori procedono a passo spedito, pur avendo incontrato i classici imprevisti: - ha dichiarato la Capezzera - scavando si sono trovati dei condotti di rame, sottoservzi, che saranno rimossi».Fonte: Il Cittadino

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