Sacchetti di ribes, di albicocche e d’insalata, mazzi di grano e di
profumatissima lavanda: un colorato banchetto di autofinanziamento, al
termine delle lezioni, ha segnato ieri la conclusione dell’edizione 2012
del progetto “Giardino insieme”, un percorso di educazione alla natura e
all’ambiente organizzato in collaborazione tra la scuola dell’infanzia
Marcolini, l’elementare Cavalcanti e l’associazione Quarta coordinata.
Debuttato ormai 5 anni fa, il progetto ha coinvolto tutti gli alunni della scuola materna, insieme a quelli della seconda elementare, in un complesso di attività pratiche e laboratoriali all’interno degli orti e delle aree apposite allestite nei cortili dei due edifici scolastici. Ogni anno, il programma verte su un tema specifico, con un continuo ampliamento dell’offerta formativa: «Siamo partiti con la riorganizzazione dello stagno - spiega la maestra Silvana Zoratti, referente per la scuola Marcolini -, trasformato in un ecosistema ricco di specie animali: rospi smeraldini, farfalle, ninfee. Poi, abbiamo lavorato sulle erbe aromatiche. Quest’anno ci siamo concentrati sul grano: i bambini l’hanno piantato, curato, innaffiato, raccolto». Circa 250 gli alunni coinvolti: «Si tratta di progettualità di alto livello - continua Zoratti -, i bambini imparano il rispetto per la natura, per gli animali: in un senso più generale, è educazione alla legalità. A fronte di progetti come questo, spiace che da più parti la scuola dell’infanzia venga relegata ad un ruolo puramente assistenziale». Chicca di “Giardino insieme” è il fatto che il grano è stato coltivato insieme ad una serie di ortaggi, tra cui fragole, insalata, malva, finocchio, in una striscia che ripercorre la forma della sezione aurea, all’interno di una tipologia d’orto poco comune: «Orto sinergico - illustra Walter Filz, di Quarta coordinata - significa far convivere varietà diverse una di fianco all’altra, senza la divisione in appezzamenti, sfruttando le reciproche proprietà di ogni specie, tutte naturalmente biologiche».Fonte: Il Cittadino
Debuttato ormai 5 anni fa, il progetto ha coinvolto tutti gli alunni della scuola materna, insieme a quelli della seconda elementare, in un complesso di attività pratiche e laboratoriali all’interno degli orti e delle aree apposite allestite nei cortili dei due edifici scolastici. Ogni anno, il programma verte su un tema specifico, con un continuo ampliamento dell’offerta formativa: «Siamo partiti con la riorganizzazione dello stagno - spiega la maestra Silvana Zoratti, referente per la scuola Marcolini -, trasformato in un ecosistema ricco di specie animali: rospi smeraldini, farfalle, ninfee. Poi, abbiamo lavorato sulle erbe aromatiche. Quest’anno ci siamo concentrati sul grano: i bambini l’hanno piantato, curato, innaffiato, raccolto». Circa 250 gli alunni coinvolti: «Si tratta di progettualità di alto livello - continua Zoratti -, i bambini imparano il rispetto per la natura, per gli animali: in un senso più generale, è educazione alla legalità. A fronte di progetti come questo, spiace che da più parti la scuola dell’infanzia venga relegata ad un ruolo puramente assistenziale». Chicca di “Giardino insieme” è il fatto che il grano è stato coltivato insieme ad una serie di ortaggi, tra cui fragole, insalata, malva, finocchio, in una striscia che ripercorre la forma della sezione aurea, all’interno di una tipologia d’orto poco comune: «Orto sinergico - illustra Walter Filz, di Quarta coordinata - significa far convivere varietà diverse una di fianco all’altra, senza la divisione in appezzamenti, sfruttando le reciproche proprietà di ogni specie, tutte naturalmente biologiche».Fonte: Il Cittadino
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