giovedì 28 giugno 2012

Scoppia una cisterna in azienda: è allarme chimico nel Sudmilano

Momenti di paura nel pomeriggio di ieri per due operai, uno pandinese e l’altro di Brembate in provincia di Bergamo, gravemente ustionati per un’esplosione che ha sprigionato una fiammata all’interno di una cisterna di lavorazione alla Sun Chemical di Caleppio di Settala, a due passi da Paullo.
L’azienda che produce vernici è inserita nella legge Seveso tra quelle a rischio d’incidente rilevante. E per qualche ora, cinque anni dopo l’incendio al tritovagliatore di Mediglia, l’allarme chimico è tornato a spaventare i cittadini di Paullo e Caleppio. Ma, per fortuna, di esalazioni nocive e nubi tossiche in questo caso, non ce ne sono state. Prontamente è scattato il piano di sicurezza interna dell’azienda. L’allarme ha coinvolto la polizia locale di Settala, i vigili del fuoco del distaccamento di Milano e i tecnici dell’Arpa di Gorgonzola, che per ore hanno presidiato lo stabilimento Caleppio 2, al civico 6 di via Grandi, il secondo impianto produttivo della Sun Chemical nello stesso comune. Tutto è successo in pochi istanti. Un’esplosione e poi una fiammata, che in uno dei locali di produzione investe due operai, D. M., 49 anni di Pandino, e P. F. di 52 anni di Brembate. Si ustionano al volto, alle braccia e al torace finendo a terra, mentre i colleghi chiamano i soccorsi e la squadra antincendio interna riesce a spegnere in pochi minuti il principio d’incendio ed evita danni alle strutture. La paura è tanta, soprattutto per il bergamasco, che viene trasportato in elisoccorso all’ospedale Niguarda di Milano, dove sotto la guida del professor Mario Marazzi si trovano i massimi esperti in chirurgia rigenerativa e tessutale. L’operaio pandinese viene invece trasferito in ambulanza al San Raffaele di Segrate. Le ustioni per entrambi sono estese, ma nessuno di loro è in pericolo di vita. Quando sono arrivati i vigili del fuoco di Milano e gli agenti della polizia locale di Settala le fiamme erano già domate. Stando alle prime informazioni trapelate dopo il sopralluogo con i tecnici dell’Arpa di Gorgonzola, l’infortunio sarebbe stato causato da una reazione chimica. I due operai impegnati nel reparto vernici avrebbero inserito delle sostanze solide in una piccola cisterna contenente alcol. Durante l’operazione si sarebbe sprigionata una scintilla e quindi una fiammata che ha investito gli addetti. Verranno eseguiti ulteriori accertamenti sulle sostanze chimiche impiegate. Per il momento non sono stati disposti sequestri degli impianti.Fonte: Il Cittadino

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