giovedì 28 giugno 2012

Lodi Vecchio - La cappella torna al suo splendore

Ritorna al suo splendore la cappella dei SS. Nabore e Felice. Dopo una serie di vicissitudini ed interventi di restauro non sempre risolutivi, sono terminati i lavori che hanno ridato vita al dipinto del pittore lodigiano Pietro Ferrabini che nel 1837 realizzò l’affresco raffigurante la decapitazione dei martiri cristiani Nabore e Felice.
La cappella (datata 1604) sorge a lato del ponte sul Sillaro, nel luogo dove la tradizione vuole sia avvenuta l’esecuzione dei tre soldati romani (Nabore, Felice e Vittore) condannati alla pena capitale perché si rifiutarono di abiurare la fede cristiana durante la persecuzione decretata dall’imperatore Diocleziano nel 303. Per festeggiare la restituzione di un’opera così importante per la storia della comunità ludevegina, l’amministrazione ha organizzato la cerimonia di inaugurazione che si terrà sabato alle 17.30. I restauri saranno presentati al pubblico dal sindaco Giovanni Carlo Cordoni, dall’architetto Francesco Paolo Chieca, funzionario della Soprintendenza per i beni architettonici della Regione Lombardia e da don Antonio Spini, delegato vescovile della Basilica dei XII Apostoli. Alle 18.15 la cappella riceverà la benedizione del vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi. «La cappella era stata ristrutturata nel 1987 - spiega Cordoni - con modalità non strettamente scientifiche ed il dipinto, a causa dell’umidità, ha subito gravi danni. Quantificata in 60mila euro la spesa necessaria ad eseguire il restauro, si è proceduto ad iscriverla nel bilancio 2009 finanziandola per metà con fondi propri del bilancio comunale, contando di reperire la restante parte attraverso finanziamenti provenienti parte dalla Provincia di Lodi e parte da Fondazioni bancarie. Risultata non praticabile questa strada, è stata colta l’opportunità propizia, offerta dal Distretto del commercio, di chiedere il finanziamento alla Regione che aderendo alla nostra richiesta, ha finanziato metà della spesa. Acquisito il parere della Soprintendenza ed avendo ormai il finanziamento dell’intera opera, si è potuto partire con la fase esecutiva. Il progetto esecutivo per la bonifica e conservazione dell’edificio, per una spesa complessiva di euro 66mila, è stato perciò approvato a luglio del 2007». In occasione dell’inaugurazione si terrà anche una mostra presso il bar “Dolce Lodi” sulle varie fasi di restauro. È stato realizzato anche un opuscolo che racconta la storia della cappella “Dall’oblio alla rinascita”, contenente una ricostruzione storica di don Spini, gli interventi precedenti, tutto ciò che è stato fatto dei cittadini e dalle autorità per chiederne la salvaguardia, la testimonianza di don Pasquale Pozzoli, la cronistoria del sindaco Cordoni sulle varie tappe del percorso di “rinascita” dal 2002 ad oggi e le fotografie del restauro.Fonte: Il Cittadino

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