lunedì 4 giugno 2012

Tribiano - «Il parco Freud è un bivacco dove regna la sporcizia»

È sufficiente farsi un giro per il paese, specie nei giardini pubblici, per verificarne quotidianamente lo stato di incuria. Parola di Pietro Aleotti, componente dell’associazione l’Airone e consigliere di minoranza del gruppo “Per Tribiano”, che porta ad esempio il parco Freud, «diventato ormai un bivacco in balìa, soprattutto nelle ore serali, di persone che arrivano da tutto il circondario nella certezza di potersi fare gli affari propri rimanendo del tutto indisturbati».
Incuria dell’ambiente e degrado urbano, nel senso della piccola delinquenza perlopiù giovanile, vanno ormai di pari passo e il parco Freud, secondo Aleotti, viene rappresentata la prova tangibile «del fallimento totale di questa amministrazione sia sul tema della sicurezza che su quello del decoro e della manutenzione dell’ambiente pubblico». A detta della minoranza, non basta salvare le apparenze preparandosi a spendere migliaia di euro per adornare le rotonde stradali, quando i problemi sarebbero altri. «La sporcizia è ormai di casa e i cestini traboccano senza che nessuno si attivi per svuotarli quotidianamente non solo al parco Freud ma anche quello di via Fratelli Cervi - sentenzia Aleotti -. Sulla sicurezza, speravamo che l’accordo con Mediglia avrebbe portato a qualche miglioramento: avevamo bisogno dei vigili di Mediglia per fare le contravvenzioni a duecento metri dalla sede dei nostri vigili urbani? È questo che si sta facendo». Ma il sindaco Franco Lucente risponde con una battuta: «A me pare che Aleotti eserciti più la professione di scrittore che quella di consigliere di minoranza: utilizza la penna come valvola di sfogo, ma alla fine chi lo legge penso che si annoi, come capita a me imbattendomi nelle sue sterili polemiche. D’altronde chi frequenta il parco Freud sa che è pulitissimo ed è un punto di riferimento per la comunità».Fonte: Il Cittadino

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