mercoledì 11 luglio 2012

A San Donato la casa dell’Inter. La città dell’Eni e Melegnano in pole per lo stadio

Il futuro dell’Inter potrebbe ripartire da San Donato Milanese o Melegnano, sedi del nuovo stadio nerazzurro. La “bomba” estiva per il calcio in piena fase di mercato tira in ballo il Sudmilano, anche se per ora con le dovute incertezze.
La squadra del patron Moratti, aiutata da soldi cinesi, ha messo gli occhi su due aree del Sudmilano per costruire il suo impianto del futuro. Uno stadio da 60mila posti «all’inglese» con dentro negozi, ristoranti, zona fitness e altro. Conferme ufficiali dal club zero, molti però i rumors. La prima area buona per il tempio del Biscione è la zona ovest melegnanese, vale a dire l’ex cascina Bertarella dove esattamente un anno fa si innalzò per poi eclissarsi la stella del “Melegnano Village”, la cittadella dello sport a due passi dall’Autosole. Ora potrebbe arrivare qualcosa di inimmaginabile fino all’altro ieri per gli orizzonti meregnanini: il nuovo Meazza.La seconda fetta appetibile, e tra l’altro già stralciata dal Parco Sud esattamente come l’altra, è cascina San Francesco dell’Accessio a San Donato Milanese. E questa non è esattamente una novità, perchè chi ha buona memoria, o una fede interista che nasce nei duri tempi precedenti il “triplete”, si ricorderà che San Donato con l’area San Francesco spuntò come ipotesi per il nuovo stadio una bella decina di anni or sono, per poi fare rientro nel campo delle intenzioni finite subito. I sindaci dei due comuni che cambierebbero un bel pezzo della loro storia se il tam tam estivo fosse vero allo stato attuale non sono a conoscenza di alcunchè. Vito Bellomo professa di essere colto alla sorpresa, idem il quasi confinante Andrea Checchi. «Non è un progetto arrivato sulle nostre scrivanie», chiariscono i borgomastri, anche se la voce gira. Come detto non c’è nessun comunicato con lo stemma sopra e l’annuncio, ma sulla rete non è difficile imbattersi in blog di tifosi dove Melegnano e San Donato vengono dati come petali della margherita che Massimo Moratti sta sfogliando, assieme ai suoi finanziatori del paese della Grande Muraglia. Le altre opzioni attorno alla metropoli (ormai caotica e impraticabile per l’avventura) sarebbero Quinto Stampi-Gratosoglio e Rho Pero. Qualche giorno fa Andrea Ramazzotti l’ha anche scritto sul Corriere dello Sport: «C’è l’ipotesi Melegnano». Oggi, raggiunto per telefono nel ritiro di Pinzolo, il giornalista si limita a ribadire: «Le indiscrezioni sono quelle. La decisione ce la può dire solo la dirigenza, se a settembre annuncerà il quando e il dove del nuovo impianto». Il progetto è atteso per settembre, tra le cinque ipotesi allo studio quella di un impianto simile all’Emirates Stadium di Londra (nuova casa dell’arsenal) sarebbe la più plausibile. Se le cose stanno così comunque, l’Inter Stadium, più o meno contemporaneo all’Expo Milano 2015, può planare in tre comuni del sud Milano o uno del nord. Secondo molti osservatori, insomma, stavolta non sarà come nel 2002; l’annuncio della nuova casa nerazzurra alla ripresa del campionato arriverà. Qualcuno dice che il progetto sia già pronto nel cassetto, bisogna solo decidere dove. Quanto ai finanziamenti, arriverebbero in buona parte da imprenditori cinesi convinti da Moratti col suo viaggio Milano-Pechino di maggio.Fonte: Il Cittadino

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