Attentato ambientale nella campagna di Triginto. Ieri mattina gli agenti
della polizia locale, su segnalazione dei residenti, hanno trovato due
bidoni contenenti liquidi altamente tossici a “bagnomaria” in un canale
irriguo lungo una sterrata che dall’abitato corre verso la strada
provinciale. I bidoni, da 50 litri ciascuno, sono stati recuperati
grazie all’intervento dei vigili del fuoco e trasferiti in un deposito a
disposizione dell’Arpa di Milano che eseguirà gli accertamenti sulle
sostanze contenute e per il momento non meglio identificate. La polizia
locale ha avviato un’indagine per risalire all’autore dello scempio.
«Fortunatamente siamo intervenuti prima che il contenuto nei fusti,
circa 100 chili di liquido che sembra essere un detergente chimico,
fuoriuscisse dai contenitori provocando un danno ambientale», dice
Gianni Fabiano, assessore all’ecologia del comune di Mediglia. Il
sopralluogo è scattato tempestivamente durante la mattinata. Una
pattuglia della polizia locale ha raggiunto via Garibaldi, quindi si è
introdotta nella via sterrata, dove sono stati trovati i due fusti in
parte immersi in un canale. È stata chiesta la collaborazione
dell’ufficio ecologia del Comune e sono stati allertati i vigili del
fuoco e i tecnici dell’Arpa. Dalle poche informazioni è emerso che la
sostanza è tossica, all’apparenza un detergente chimico, ma solo nei
prossimi giorni si conosceranno i risultati. Intanto è cominciato
l’operazione di bonifica dell’area, assegnata ad una ditta
specializzata. Non ci sarebbero comunque danni riscontrati
sull’ambiente. «Dobbiamo ringraziare i cittadini che sono stati solerti
ad avvertirci - spiega Fabiano -: a noi l’ambiente sta particolarmente a
cuore, ma è anche vero che non si può presidiare costantemente un
territorio vasto 22 chilometri quadrati. Stiamo pensando, per esempio,
di dotarci di un sistema di videosorveglianza per punire i reati
ambientali. Nel caso specifico, proprio nella zona di Triginto,
potrebbero arrivare le telecamere». Purtroppo il dato di fatto è che è
tornata la piaga dei rifiuti abbandonati lungo le strade di Mediglia.
Diversi i casi segnalati negli ultimi anni, che a conti fatti sono
costati al Comune migliaia di euro in bonifiche. Il primo episodio
risale al 2010, quando è stato scoperto un deposito abusivo di vecchi
copertoni. Fatto che per la seconda volta si è ripetuto nel 2011, quando
sono stati recuperati altri pneumatici che sono stati recuperati e
smaltiti. Un altro intervento è avvenuto per ripulire la roggia da un
frigorifero e una ventina di sacchi neri: dentro vestiti, ma anche cibo
avariato.Fonte: Il Cittadino
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