sabato 7 luglio 2012

San Donato - Un futuro ambizioso per il Troisi

Un futuro in grande stile per il Troisi. Questa l’ambiziosa strategia perseguita con il progetto “CinemAgorà San Donato scommette sul grande schermo” realizzato dalla giunta di Andrea Checchi in collaborazione con il Progetto Lumière, che ha le redini della gestione e programmazione.
Obiettivo: far crescere il punto di riferimento che non solo è riuscito a ben sopportare la concorrenza dei multisala sorte nel circondario, ma che ha tutte le caratteristiche per trasformarsi in un esempio di cinema di periferia che sia anche luogo privilegiato di promozione culturale. La sfida è partita con la decisione assunta dall’esecutivo di centrosinistra di aderire al bando “Rafforzare il legame con le sale polivalenti del territorio”, promosso dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del Piano di azione “Favorire l’accesso alla cultura e alla partecipazione del pubblico”. In concreto, spiega Antonio Sancassani, presidente del Progetto Lumière, nonché proprietario del cinema Mexico di Milano, significa «attenta selezione della programmazione, affiancata talvolta dalla presenza di registi, ma vuol dire anche laboratori innovativi per i giovani e altri eventi per valorizzare gli spazi quali luoghi di socialità, portando avanti un percorso che sarà sempre puntato su un’attenta ricerca di belle pellicole meno note al grande pubblico». Oltre dunque alle iniziative già rodate, come l’appuntamento settimanale con la visione pomeridiana accompagnata da tè e biscotti, l’idea è di coinvolgere sempre più sandonatesi in appuntamenti capaci di andare oltre i confini del territorio. In modo tale che il Troisi possa puntare verso nuove frontiere attraverso un’offerta che non si trova nei multisala, in grado pertanto di richiamare pubblico anche dai comuni limitrofi dove le insegne storiche dei quartieri sono ormai sbiadite. Non è così per le due sale del Troisi, che è anche luogo di spettacoli teatrali, nonché di saggi, rappresentazioni di beneficenza organizzate dalle compagnie amatoriali e altri appuntamenti che nel tempo hanno confermato il valore polifunzionale della ben tenuta struttura, collocata in un tratto strategico dotato di parcheggi e punti di ristoro. La stessa facciata dell’edificio negli anni scorsi ha cambiato look grazie all’abilità di un gruppo di graffitari del territorio che hanno rinnovato l’immagine di un luogo che appartiene alla città. Il progetto a questo punto verrà valutato da una commissione insieme a quello di altri comuni e solo una volta completato l’iter San Donato saprà se il cinema della città potrà contare o meno sul finanziamento che concorrerebbe a coprire i costi del piano pensato a tavolino. Una piccola rivoluzione che, guardando i dati circa l’affluenza, ha le carte giuste per rivelarsi vincente.Fonte: Il Cittadino

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