Campi rivoltati sottosopra nella zona dell’Addetta fra Vizzolo e
Balbiano, ma i lavori sono di tipo idraulico, niente biogas o
“diavolerie” simili in arrivo. Da alcune settimane chi passa nella zona
verde che segue il corso del fiume vicino al molino Sarmazzano non può
fare a meno di chiedersi che cosa rappresentino quei blocchi di mattone
rivoltati che restringono la strada e quegli sbancamenti di terra in
prossimità della roggia Dresana.
La risposta dell’ufficio tecnico comunale è che le opere sono idrauliche e servono a consolidare gli argini della roggia in alcuni punti in cui aveva ceduto durante l’inverno e la primavera. «Si tratta di consolidamento idraulico - spiegano dal Broletto di piazza Puccini -, l’intervento è stato autorizzato al conduttore dei fondi agricoli e serve a mettere in sicurezza alcuni smottamenti che si erano verificati nei mesi passati nel cavo di irrigazione che arriva dal colatore Dresana».Le opere hanno reso necessaria la restrizione del collegamento con Balbiano (che prende il nome di via Melegnano all’uscita sulla provinciale 39 “Cerca”) all’altezza della deviazione verso il quartiere Madonnina di Dresano. Qui è stato scavato un pezzo dell’antico ponte collegato al molino Sarmazzano e sono comparsi blocchi di mattoni che possono avere almeno un centinaio d’anni. È stata riportata alla luce anche l’arcata della condotta che portava l’acqua della Dresana verso i campi a ovest, nell’avvallamento che scende all’Addetta dietro le case di Sarmazzano.La situazione dovrebbe essere comunque provvisoria e destinata a tornare al quadro di prima con la copertura degli scavi e il ripristino della larghezza del collegamento non asfaltato con Balbiano. Esclusa la possibilità di un intervento strutturalmente più massiccio come una centrale a biogas: del resto in zona non esistono imprese attive e tutta l’area dell’Addetta (sotto vincolo del Parco Sud) è condotta per conto terzi. Il biogas nel Sudmilano resta in costruzione a Occhiò di San Giuliano (dove il cantiere è quasi a metà strada), mentre altri progetti riguardano la cascina Abbazia di Cerro al Lambro e cascina Calnago a Carpiano.Fonte: Il Cittadino
La risposta dell’ufficio tecnico comunale è che le opere sono idrauliche e servono a consolidare gli argini della roggia in alcuni punti in cui aveva ceduto durante l’inverno e la primavera. «Si tratta di consolidamento idraulico - spiegano dal Broletto di piazza Puccini -, l’intervento è stato autorizzato al conduttore dei fondi agricoli e serve a mettere in sicurezza alcuni smottamenti che si erano verificati nei mesi passati nel cavo di irrigazione che arriva dal colatore Dresana».Le opere hanno reso necessaria la restrizione del collegamento con Balbiano (che prende il nome di via Melegnano all’uscita sulla provinciale 39 “Cerca”) all’altezza della deviazione verso il quartiere Madonnina di Dresano. Qui è stato scavato un pezzo dell’antico ponte collegato al molino Sarmazzano e sono comparsi blocchi di mattoni che possono avere almeno un centinaio d’anni. È stata riportata alla luce anche l’arcata della condotta che portava l’acqua della Dresana verso i campi a ovest, nell’avvallamento che scende all’Addetta dietro le case di Sarmazzano.La situazione dovrebbe essere comunque provvisoria e destinata a tornare al quadro di prima con la copertura degli scavi e il ripristino della larghezza del collegamento non asfaltato con Balbiano. Esclusa la possibilità di un intervento strutturalmente più massiccio come una centrale a biogas: del resto in zona non esistono imprese attive e tutta l’area dell’Addetta (sotto vincolo del Parco Sud) è condotta per conto terzi. Il biogas nel Sudmilano resta in costruzione a Occhiò di San Giuliano (dove il cantiere è quasi a metà strada), mentre altri progetti riguardano la cascina Abbazia di Cerro al Lambro e cascina Calnago a Carpiano.Fonte: Il Cittadino
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