Un nuovo “Meazza” a San Donato Milanese. Non è più soltanto una voce: la
città dei palazzi di vetro potrebbe diventare davvero la prossima
“casa” dell’Inter, società che entro il 2017 ha intenzione di costruire
uno stadio di proprietà. Già nelle scorse settimane l’area della cascina
San Francesco dell’Accessio era stata inserita tra le zone papabili per
l’insediamento del nuovo impianto, un’idea che ha trovato conferma nel
comunicato rilasciato ieri da China Railway Construction Corporation, il
colosso delle costruzioni cinese che proprio in questi giorni ha
avviato una collaborazione con il club nerazzurro. Nella nota, oltre a
precisare che la compagnia non ha acquistato il 15 per cento delle quote
della società (per il momento la partnership è solo sullo stadio, hanno
precisato i cinesi), si fa esplicitamente riferimento a San Donato
Milanese: «La nostra intesa con l’Inter si riferisce solo alla questione
stadio, che sarà costruito in zona San Donato. Sarà esclusivamente la
Crcc a comunicare ulteriori informazioni agli investitori».Una notizia
che dunque potrebbe cambiare la “geografia” del Sudmilano, anche se per
ora non arrivano ulteriori conferme dal comune interessato. «Finora non
c’è stato alcun contatto, nessuno ha varcato la soglia del mio ufficio
per presentarmi un progetto», precisa il sindaco Andrea Checchi. Nessun
commento nemmeno da parte dell’Inter, ma ormai appare chiaro che la
soluzione San Donato abbia superato la “concorrenza” degli altri luoghi,
tra i quali l’ex cascina Bertarella a Melegnano e l’area Rho-Pero
caldeggiata dal sindaco di Milano Pisapia. Ora bisognerà capire quale
sia esattamente l’area deputata alla costruzione (la zona San Francesco
resta in pole tra le ipotesi visto che una decina di anni fa era stata
già presa in considerazione) e che tipo di struttura l’Inter voglia fare
sorgere. Di sicuro uno stadio più piccolo come capienza rispetto a
quello di San Siro (si parla di un impianto all’inglese da 60mila
posti), ma decisamente più funzionale e che possa essere sfruttato 365
giorni all’anno grazie alla presenza di negozi, ristoranti, zona fitness
e molto altro. «Stiamo lavorando, quando avremo sviluppato il progetto
saremo più precisi - ha fatto sapere ieri mattina Fabrizio Rindi, nuovo
membro del cda dell’Inter, durante l’incontro con i rappresentanti di
Crcc -. Lo stadio? Mi piacerebbe parlarne, ma con calma. L’aspetto
importante è che un partner cinese ha dato fiducia al nostro mercato e
all’Inter. Crcc è il primo gruppo di costruzioni al mondo. Per capirci,
ha costruito lo stadio di Pechino utilizzato per le Olimpiadi 2008».
Checchi cauto sul maxi impianto :Ormai sembra mancare solo l’ufficialità: la città di San Donato va in
ferie con la certezza che ci sono i presupposti per la realizzazione
dello stadio dell’Inter nel quartiere San Francesco. Una conferma in più
alle intenzioni maturate dagli investitori è arrivata nei giorni scorsi
dal colosso di costruzioni cinese China Railway Construction
Corporation che ha avviato una collaborazione con la squadra del patron
Massimo Moratti. A botta calda il sindaco di San Donato, Andrea Checchi,
si è mostrato molto cauto di fronte ad un progetto che non ha ancora
raggiunto il municipio, potenzialmente coinvolto in una “scommessa” dai
grandi numeri che dovrebbe arrivare a completamento entro il 2017. Il
primo cittadino sandonatese, raggiunto nuovamente nella giornata di ieri
con lo stesso interrogativo (che riguarda peraltro la stessa area su
cui negli anni scorsi sembrava intenzionata a insediarsi la Rai), ha
confermato che innanzitutto attende di saperne di più. «Per fare gli
interessi della città - ha affermato il sindaco -, devo capire a fondo
di che cosa si tratta, perché attualmente in Comune non è ancora
arrivato niente in merito, pertanto è molto difficile esprimersi». E ha
aggiunto: «Posso dire che come amministrazione comunale saremo aperti al
dialogo, ma non certo passivi di fronte alle scelte di altri. Non
appena dunque ci saranno le condizioni necessarie per aprire un
ragionamento, nel caso verranno valutati a fondo tutti gli aspetti, ma
nella fase attuale ritengo sia decisamente prematuro esprimersi riguardo
un’ipotesi del genere». Insomma, rimane un punto interrogativo aperto
in merito alla posizione che assumerà l’amministrazione comunale di San
Donato. Un quesito che si scioglierà solo quando negli uffici arriverà
un progetto concreto su cui ragionare. Nel frattempo i tifosi nerazzurri
del Sudmilano e in generale gli amanti dello sport possono sognare.Fonte: Il Cittadino
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