venerdì 3 agosto 2012

La casa dell’Inter sorgerà a San Donato

Un nuovo “Meazza” a San Donato Milanese. Non è più soltanto una voce: la città dei palazzi di vetro potrebbe diventare davvero la prossima “casa” dell’Inter, società che entro il 2017 ha intenzione di costruire uno stadio di proprietà. Già nelle scorse settimane l’area della cascina San Francesco dell’Accessio era stata inserita tra le zone papabili per l’insediamento del nuovo impianto, un’idea che ha trovato conferma nel comunicato rilasciato ieri da China Railway Construction Corporation, il colosso delle costruzioni cinese che proprio in questi giorni ha avviato una collaborazione con il club nerazzurro. Nella nota, oltre a precisare che la compagnia non ha acquistato il 15 per cento delle quote della società (per il momento la partnership è solo sullo stadio, hanno precisato i cinesi), si fa esplicitamente riferimento a San Donato Milanese: «La nostra intesa con l’Inter si riferisce solo alla questione stadio, che sarà costruito in zona San Donato. Sarà esclusivamente la Crcc a comunicare ulteriori informazioni agli investitori».Una notizia che dunque potrebbe cambiare la “geografia” del Sudmilano, anche se per ora non arrivano ulteriori conferme dal comune interessato. «Finora non c’è stato alcun contatto, nessuno ha varcato la soglia del mio ufficio per presentarmi un progetto», precisa il sindaco Andrea Checchi. Nessun commento nemmeno da parte dell’Inter, ma ormai appare chiaro che la soluzione San Donato abbia superato la “concorrenza” degli altri luoghi, tra i quali l’ex cascina Bertarella a Melegnano e l’area Rho-Pero caldeggiata dal sindaco di Milano Pisapia. Ora bisognerà capire quale sia esattamente l’area deputata alla costruzione (la zona San Francesco resta in pole tra le ipotesi visto che una decina di anni fa era stata già presa in considerazione) e che tipo di struttura l’Inter voglia fare sorgere. Di sicuro uno stadio più piccolo come capienza rispetto a quello di San Siro (si parla di un impianto all’inglese da 60mila posti), ma decisamente più funzionale e che possa essere sfruttato 365 giorni all’anno grazie alla presenza di negozi, ristoranti, zona fitness e molto altro. «Stiamo lavorando, quando avremo sviluppato il progetto saremo più precisi - ha fatto sapere ieri mattina Fabrizio Rindi, nuovo membro del cda dell’Inter, durante l’incontro con i rappresentanti di Crcc -. Lo stadio? Mi piacerebbe parlarne, ma con calma. L’aspetto importante è che un partner cinese ha dato fiducia al nostro mercato e all’Inter. Crcc è il primo gruppo di costruzioni al mondo. Per capirci, ha costruito lo stadio di Pechino utilizzato per le Olimpiadi 2008».
Checchi cauto sul maxi impianto :Ormai sembra mancare solo l’ufficialità: la città di San Donato va in ferie con la certezza che ci sono i presupposti per la realizzazione dello stadio dell’Inter nel quartiere San Francesco. Una conferma in più alle intenzioni maturate dagli investitori è arrivata nei giorni scorsi dal colosso di costruzioni cinese China Railway Construction Corporation che ha avviato una collaborazione con la squadra del patron Massimo Moratti. A botta calda il sindaco di San Donato, Andrea Checchi, si è mostrato molto cauto di fronte ad un progetto che non ha ancora raggiunto il municipio, potenzialmente coinvolto in una “scommessa” dai grandi numeri che dovrebbe arrivare a completamento entro il 2017. Il primo cittadino sandonatese, raggiunto nuovamente nella giornata di ieri con lo stesso interrogativo (che riguarda peraltro la stessa area su cui negli anni scorsi sembrava intenzionata a insediarsi la Rai), ha confermato che innanzitutto attende di saperne di più. «Per fare gli interessi della città - ha affermato il sindaco -, devo capire a fondo di che cosa si tratta, perché attualmente in Comune non è ancora arrivato niente in merito, pertanto è molto difficile esprimersi». E ha aggiunto: «Posso dire che come amministrazione comunale saremo aperti al dialogo, ma non certo passivi di fronte alle scelte di altri. Non appena dunque ci saranno le condizioni necessarie per aprire un ragionamento, nel caso verranno valutati a fondo tutti gli aspetti, ma nella fase attuale ritengo sia decisamente prematuro esprimersi riguardo un’ipotesi del genere». Insomma, rimane un punto interrogativo aperto in merito alla posizione che assumerà l’amministrazione comunale di San Donato. Un quesito che si scioglierà solo quando negli uffici arriverà un progetto concreto su cui ragionare. Nel frattempo i tifosi nerazzurri del Sudmilano e in generale gli amanti dello sport possono sognare.Fonte: Il Cittadino

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