sabato 4 agosto 2012

San Donato, buco da 2 milioni per Acs

Un buco da 2 milioni di euro nei conti di Acs (Azienda comunale servizi). La giunta guidata da Andrea Checchi, vista l’entità del buco registrato nel bilancio 2011, pari al duemila per cento (come cita una recentissima delibera dell’esecutivo), ha affidato un incarico a professionisti del settore con l’intenzione di andare a fondo della complessa situazione economica, patrimoniale e finanziaria in cui versa la municipalizzata sandonatese che gestisce le quattro farmacie comunali, insieme ad un pacchetto di altri servizi con ricaduta sui cittadini.
Al tempo stesso ai professionisti che affiancheranno il Comune è stato chiesto di individuare soluzioni da proporre per rimettere in piedi la situazione, tenendo conto innanzitutto della salvaguardia dei posti di lavoro. In una fase in cui anche sul piano normativo sono stati posti paletti per il futuro delle aziende comunali, il primo cittadino Andrea Checchi, rispetto al complesso quadro emerso, con un pesante segno rosso vicino ai conti di Acs, commenta: «I dati che avevamo sino ad ora a disposizione erano preoccupanti, ma non immaginavamo una passività del genere, pertanto mi sono sentito innanzitutto in dovere di avvalermi dell’appoggio di esperti con l’intenzione di partire da una visione complessiva ben dettagliata, al fine di capire come possano essersi cumulate le perdite». Riguardo gli aspetti prioritari su cui dovranno vertere le future strategie che prenderanno quota una volta fatta chiarezza, Checchi cita «la massima attenzione al personale e la sostenibilità delle scelte che dovranno essere messe in atto». L’incarico, che prevede un esborso di 18mila euro, si concluderà entro il 30 ottobre. Poi in municipio partirà il lavoro per tentare di mettere una pezza alla società, la cui tenuta sta traballando. Del resto negli ultimi anni si erano più volte alzati una serie di interrogativi riguardo i numeri dell’Acs, a cui in passato è stata anche affidata l’onerosa gestione del centro sportivo Metanopoli. Forse proprio questo fardello dagli ingenti costi di manutenzione potrebbe aver dato problemi al bilancio dell’azienda. Nei prossimi mesi i quesiti dovrebbe dovrebbero trovare risposte certe, in quanto verrà fatta chiarezza rispetto ai passaggi che si sono succeduti nell’ultimo quinquennio. Del resto Acs sin dall’insediamento della giunta era stata, insieme agli impianti sportivi, inserita nel novero delle priorità che richiedevano attenzione da subito. Inizia così il conto alla rovescia riguardo il capitolo che in settembre, non appena ricomincerà l’attività politica, continuerà comunque a rivestire un ruolo di primo piano. Intanto sta prendendo quota un impegno nel corso del quale importi e documenti del passato passeranno al setaccio degli addetti ai lavori. La staffetta parte da un documento in cui si parla di un buco da 2 milioni di euro.Fonte: Il Cittadino

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