martedì 14 agosto 2012

La via Emilia resta sempre la più “maledetta”

È la più maledetta. Non c’è nessun’altra strada nel Lodigiano in grado di collezionare un bilancio così elevato di incidenti nell’arco di un anno: 131 solo nel 2010.
L’archivio gestito da Regione Lombardia e Istat è sterminato: per ogni singolo schianto si registrano il luogo, il chilometro esatto, il giorno, l’ora, le persone coinvolte e i rispettivi mezzi, morti, feriti, norme del codice violate e le forze dell’ordine intervenute sul posto. Pagine e pagine di dettagli utili per capire come, dove e quando migliorare la sicurezza sull’asfalto. La via Emilia, che attraversa tutta la provincia, è certamente molto trafficata, spesso i conducenti tendono a schiacciare sull’acceleratore quando si trovano davanti a un rettilineo. Naturalmente, non è l’unica strada che i conducenti o gli stessi soccorsi considerano pericolosa, anche se lungo tutti gli altri tragitti il numero dei sinistri si riduce radicalmente se confrontato con le performance della statale 9. Al secondo posto nella classifica 2010 delle tratte da “bollino nero” c’è la 235, la Lodi-Casello, con un bilancio di 33 incidenti spesso molto gravi, basti pensare alla mole di traffico che scorre ogni giorno per entrare e uscire dall’A1, l'Autostrada del Sole, e alle numerose attività disseminate sul percorso. Al terzo posto, infine, si piazza la provinciale che collega San Grato a Zelo, la 16, con 26 incidenti, seguita a ruota dalla Codognese, la 234, che ne conta 23.La Mairano-Sant’Angelo è spesso teatro di incidenti, in tutto 17 nell’ultimo bilancio disponibile. “Pari merito” per la Paullese e la Lodi-San Colombano, che hanno chiuso il 2010 con 15 sinistri rilevati, un risultato molto simile ha caratterizzato la Sordio-Dresano (14 episodi) e la Pandina (13 episodi).Ci sono poi alcune strisce d’asfalto che sono riuscite a mantenersi sotto la soglia dei dieci schianti nel giro di un anno. Come per esempio la Lodi-Boffalora e la Cremasca, ferme a 9, ma anche la strada che collega Montanaso a Quartiano e quella che collega Borgo a Tavazzano, dove si scende a 5. In alcuni casi si arriva addirittura a un solo incidente, specialmente nella Bassa: è accaduto sulla Casale-Somaglia, sulla Secugnago-Turano e sulla San Fiorano-San Rocco.

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