lunedì 27 agosto 2012

Pendolari, il biglietto si paga a peso d’oro

Biglietti più cari per raggiungere Milano. Da San Donato, Paullo e Zelo Buon Persico, a settembre, quando scatteranno gli adeguamenti tariffari, gli utenti s’imbatteranno in rincari tra il 3 e il 4 per cento.
Significa pochi centesimi in più sul biglietto ordinario, un paio sull’abbonamento per il servizio di trasporto pubblico della rete Sitam (Sistema Integrato Trasporti Area Milanese), il sistema tariffario a zone in vigore nell’area metropolitana milanese, gestito da Atm, a cui aderiscono la maggior parte dei gestori delle linee di trasporto pubblico su gomma della Provincia di Milano. Una spesa maggiorata che non può essere considerata irrilevante, a detta dei comitati dei pendolari, perché va ad aggiungersi ad altri “ritocchi” che si sono registrati lo scorso anno e che vanno irrimediabilmente a pesare sulle tasche di chi utilizza abitualmente il mezzo pubblico per spostarsi. «La compensazione era annunciata - commenta Enzo Galbiati, sindacalista Filt Cgil - a fronte dei tagli al servizio pubblico. Dipende tutto dalla politica e a pagarne le conseguenze sono i cittadini. Gli aumenti ci sono già stati e continuano ad esserci ed è il modo peggiore per promuovere l’utilizzo dei mezzi pubblici. Noi sindacati avremo un incontro di verifica sui turni di lavoro e chiederemo maggiori informazioni circa i rincari annunciati». Adeguamenti ordinari, che sono aggiornati ai dati Istat, secondo le zone. Per esempio da Milano a San Donato il prezzo del biglietto singolo sale da 1, 50 a 1, 55 (+3,33 per cento) e dell’abbonamento passa da 36, 50 a 37, 50 (+2,74 per cento), a Paullo il balzo è da 2,50 a 2,60 (+4 per cento) e da 60,50 a 62 (2,48 per cento), come d’altronde succede a Zelo Buon Persico che ha le stesse tariffe e aumenti di Paullo. Ma l’assessore regionale Raffaele Cattaneo fa presente che tutto questo è il “male minore”, grazie anche alla marcia indietro del governo che ha rivisto la spending review. Insomma, la mazzata poteva essere ben più pesante. Eppure i pendolari non ingoiano volentieri l’ennesimo boccone amaro. «Io credo che gli aumenti vadano anche bene, purché però ci sia un servizio corrispondente al prezzo pagato - critica il consigliere della lista Zelo e la Buona politica Massimiliano Vassura -: un maggior numero di pullman, più puliti e puntuali, sarebbe un buon viatico per spegnere sul nascere le proteste. Non è questa la situazione attuale». Il vice sindaco di Paullo Federico Lorenzini fa presente che per il momento non è stata data alcuna comunicazione in merito ai rincari. «Sappiamo che il trasporto pubblico non si auto sostiene con il prezzo del biglietto - conclude -, ma bisogna essere attenti a non penalizzare l’utenza, creando inevitabili conseguenze anche sulla presenza di traffico lungo la Paullese».Fonte: Il Cittadino

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