venerdì 10 agosto 2012

Pieve - L’incendio distrugge i pannelli solari

Il tetto di una cascina ricoperto di pannelli solari è stato distrutto dalle fiamme ieri pomeriggio. L’allarme è scattato intorno alle 17 dalla cascina Malguzzana, vicino al tracciato dell’autostrada in territorio di Pieve Fissiraga.
Sul posto sono accorsi ben quattro mezzi dei vigili del fuoco, raggiunti poi anche dal funzionario di turno: il lavoro per domare le fiamme è durato per diverse ore ed è proseguito fino a sera.Il problema, in questi casi, è che i pannelli continuano a produrre energia e quindi è molto difficile riuscire a spegnere le fiamme, almeno fino a quando il sole non tramonta e la produzione di corrente “rallenta”. I vigili del fuoco, infatti, “trattano” questi pannelli come quadri elettrici in tensione e così spruzzare acqua direttamente sopra metterebbe in pericolo gli stessi vigili del fuoco, visto che l’acqua è conduttore di elettricità, e così viene utilizzata con molta attenzione e solo nebulizzata, ma solo per evitare che le fiamme si diffondano in altre zone. Per agire in sicurezza bisognerebbe oscurare i pannelli oppure aspettare sera. In ogni caso, comunque, è necessario utilizzare tutte le protezioni del caso.A bruciare, quindi, è stato un tetto di circa 600 metri quadrati. In particolare, è andato in fumo la parte isolante in poliuterano espanso che si trova fra la soletta in cemento e i pannelli solari, spessa circa dieci centimetri e con un pannellino di lamiera al centro. Un materiale che, se bruciato, può rilasciare gas tossici: per questo anche a Pieve, che come era già successo la notte prima a Borgo per l’incendio di una ditta, sono stati chiamati anche i tecnici dell’Asl e dell’Arpa per verificare eventuali danni ambientali e rischi per la salute delle persone e prendere i provvedimenti del caso. Alcune segnalazioni di odori molesti, forse provenienti proprio da qui, sono arrivate anche da Lodi.All’arrivo dei vigili del fuoco c’era un fumo nero molto alto (ben visibile anche dall’autostrada) e le fiamme che si alzavano dal tetto.A dare l’allarme pare sia stato il titolare dell’azienda agricola Malguzzana (dove si trova anche un impianto di biogas), che poi ha seguito le operazioni di spegnimento. Per fortuna nella stalla sottostante non c’erano animali, il titolare li aveva spostati subito quando si è accorto del rogo e così nessuno ha subito conseguenze.I pompieri hanno utilizzato l’autoscala per avvicinarsi il più possibile al tetto e spruzzare l’acqua dall’alto, altri invece sono rimasti a terra con delle speciali protezioni isolanti (una pedana su cui poggiare i piedi, guanti appositi) e da lì si sono messi al lavoro. Nel frattempo alcuni pannelli si sono sciolti per il calore prodotto dalle fiamme.All’inizio sono giunte a Pieve le autobotti e le autopompe di Lodi e del distaccamento di Sant’Angelo, oltre all’autoscala di Lodi. Solo dopo il tramonto del sole però i vigili del fuoco hanno potuto avvicinarsi di più ai pannelli e domare del tutto l’incendio, per poi andare a verificate in quello strato di coibentazione cosa era successo senza correre nessun rischio. Il lavoro comunque è proseguito fino a tarda sera.È il secondo incendio a pannelli solari che si verifica in questa estate. In giugno, infatti, era bruciata la copertura della cascina Boccalera a Lodi, anche se i danni in quel caso erano stati minori.Fonte: Il Cittadino

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