mercoledì 26 settembre 2012

Casalmaiocco - Canale inquinato, svolta nelle indagini

Gli idrocarburi sono stati gettati nel cavo Marocco a Dresano. Precisamente da una azienda agricola dismessa.
È questa la conclusione a cui sono arrivati gli uomini della polizia provinciale di Milano impegnati da lunedì nelle indagini per individuare gli autori dell’inquinamento che ha imbrattato le acqua del canale, che arriva da Sudmilano e attraversa alcuni paesi del Lodigiano. In quella azienda, lunedì, qualcuno si è messo al lavoro per ripulire alcune cisterne e così gli idrocarburi presenti all’interno, alcune decine di litri (che poi, diluiti con l’acqua, sono sembrati molti di più), si sono riversate nel Marocco. I responsabili quindi sarebbero già stati individuati e denunciati, anche se ieri non sono trapelate dagli inquirenti notizie “ufficiali”. In ogni caso l’inquinamento non era stato “pesante” e non aveva provocato una moria di pesci. Per questo non è stato necessario immergere in acqua panne assorbenti o altro per limitare i danni. Senza contare che quello stesso pomeriggio c’è stato un forte nubifragio che ha disperso quelle sostanze facendole correre lungo il corso d’acqua. Insieme alla Provinciale di Lodi e Milano erano intervenuti a Casalmaiocco anche le polizie locali del consorzio Nord Lodigiano e di Dresano.Nel frattempo Luigi Visigalli, l’ambientalista che lunedì ha scoperto le chiazze di olio, ha inviato una lettera ai tre sindaci dei comuni lodigiani attraversati dal cavo Marocco (Casalmaiocco, Sordio e Tavazzano, mentre nel Sudmilano passa da Dresano, Mulazzano, Tribiano, Paullo e Settala) per capire «se è fattibile un lavoro sinergico intercomunale per creare una rete di monitoraggio tendente a individuare azioni dannose e/o criminali contro l’ambiente e l’inquinamento dei corsi d’acqua, che nel caso del Cavo Marocco non è isolato». E propone il coinvolgimento di Arpa: «Si può attivare una metodologia di ricerca di inquinanti chiamata Ibe (Indice biotico esteso) che consente l’individuazione del punto di sversamento. Confido sulla sensibilità degli amministratori per evitare il ripetersi di tali atti criminali di inquinamento purtroppo non isolati, e nel sistema di controllo diffuso sul territorio».Fonte: Il Cittadino

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...